Politica
Centrodestra tra frecciate, impegni e riso proteico. Lega-Fi, il "non detto"
Di Alberto Maggi
Il dietro le quinte del vertice di governo tra Lega e Forza Italia a Villa Grande
Ma la riunione a Villa Grande non è stata soltanto cordialità e sorrisi. Seppur a livello di battute, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, qualche frecciatina degna di nota c'è stata. Due in particolare. La prima da parte di Salvini che nell'elogiare appuntamenti di unità di ieri in un passaggio ha comunque sottolineato come interviste come quella recente del ministro Brunetta, in cui auspicava una maggioranza Ursula dopo le prossime elezioni per continuare con Draghi a Palazzo Chigi, fanno male al Centrodestra e rischiano di rompere il clima di coesione.
Sul fronte opposto, è stata la ministra Carfagna a ricordare come l'atteggiamento, in Aula e non solo, da parte della Lega e in particolare di alcuni esponenti del Carroccio contro il Green Pass obbligatorio sia stato un errore politico, sia per il governo sia per il Centrodestra stesso. Successivamente, sia Tajani sia Salvini e Berlusconi, hanno ricordato a tutti che anche a livello europeo è importante sottolineare i punti di unione senza rimarcare quelli di divisione, come ad esempio sul caso Polonia, cercando di estendere questo concetto anche a Fratelli d'Italia. E' però convinzione di tutti i partecipanti che l'appartenenza delle tre forze di Centrodestra a tre diversi gruppi all'EuroParlamento non faciliti affatto la ricerca di unità. Europa, quindi, come punto debole da tenere particolarmente sotto osservazione.
Infine qualche nota di colore. Il pranzo romano è iniziato con aperitivo analcolico e gnocco fritto, l'antipasto. Doppia opzione per il primo: l’evergreen della cucina romana, la ‘Cacio e pepe’ alternativa al riso konjac, il riso proteico, senza carboidrati, di cui è sponsor Berlusconi, già proposto agli alleati lo scorso 20 ottobre, nella versione allo zafferano. Il secondo è stato rigorosamente di carne: carpaccio e contorno di verdure. Per il dessert stavolta niente pere cotte, ma cheesecake e mousse al cioccolato. Ampia gamma di vini, sia rosso sia bianco, e acqua naturale (frizzante o naturale).
Ai fornelli della ex Villa Zeffirelli la coppia storica di casa Berlusconi, Matilde e Adelmo, mentre ad Arcore sono rimasti Paolo e Davide e lo chef Michele, balzato agli onori della cronaca negli anni passati per il menu tricolore (segue il Milan), curando il regime alimentare dei rossoneri. Appuntamento, salvo sorprese, tra quindici giorni.