Conte, un avvocato sul curriculum vitae di Conte: "Cambridge? Bufala"
Associazione dei civilisti italiani: "A pieno titolo i soggiorni esteri nel curriculum di Conte". Ma spunta la testimonianza di un compagno a Cambridge...
Conte e il suo curriculum vitae. Gli avvocati civilisti fanno quadrato attorno a Giuseppe Conte. "Il direttivo e il collegio dei probiviri dell'associazione dei civilisti italiani, della quale il prof. Giuseppe Conte è da anni stimato socio e attualmente anche autorevole consigliere, al fine di dissipare equivoci e fornire obiettivi elementi di giudizio, precisano che le esperienze scientifiche all'estero qualificanti del curriculum dei docenti di materie giuridiche comprendono una varia gamma di modalità, tra le quali rientrano a pieno titolo anche i soggiorni di aggiornamento e approfondimento presso istituzioni accademiche e culturali straniere", scrive infatti in una nota l'Associazione dei civilisti italiani, firmata dal presidente Aurelio Gentili.
Ma, in una intervista a Repubblica, Massimiliano De Benetti, avvocato civilista con studio legale a Padova e a Roma, rivela che fra i vari soggiorni all'estero del premier incaricato, "quello a Cambridge è una bufala". "Il professor Conte ha detto una bufala a proposito della ricerca scientifica che avrebbe svolto a Cambridge 17 anni fa. Io lo so perché c’ero", dice infatti De Benetti.
Che prosegue: "Lui nel suo curriculum scrive, leggo testuale, di aver “studiato, nel settembre 2001, presso il Girton College, Cambridge University, ove ha svolto attività di ricerca scientifica. Ma, a parte che al Girton non si fa ricerca — è solo uno dei 31 college della città inglese, con attività, docenti e studenti separati e distinti dall’università — l’unico corso in quel periodo era tenuto lì da un provider esterno, il Cambridge Law Studio, in Legal English. Che io ho frequentato". E che il premier incaricato "non ha frequentato", aggiunge l'avvocato.
"C’era però la sua fidanzata dell’epoca, una ragazza bionda molto in gamba. Eravamo una quindicina, solo tre italiani, ho anche una foto insieme. E Conte l’ho conosciuto perché, durante le tre settimane di corso, era venuto a trovarla per un weekend lungo", spiega ancora. Come fa a esserne così certo? "Noi studenti ci vedevamo praticamente tutte le sere, dopo aver studiato per ottenere il Toles, una della massime certificazioni in inglese giuridico. Di solito si andava in un pub in centro e la fidanzata parlava molto di questo Giuseppe, che poi io ho incrociato perché andammo a bere una cosa insieme. Ricordo che da squattrinato studente in Legge pensai subito: caspita, a 37 anni è già professore associato, lavora allo studio Alpa, uno dei più prestigiosi di Roma, e ha pure un ottimo reddito".
Un grande coraggio a smentire il premier incaricato per De Benetti. Non teme ritorsioni? "Chi dice la verità non ha nulla da temere e credo sia un dovere civico mettere in luce le contraddizioni di chi deve rappresentare il Paese. Non è un bel biglietto da visita taroccare il curriculum. Ed è anche irrispettoso per quelli che, come me, corsi e ricerca li hanno fatti per davvero. Io spesi 5 milioni di lire di allora per andare a Cambridge. I miei si sono tolti il pane di bocca per pagarmelo. Lo dico da figlio di operai. Con orgoglio e però pure un po’ di amarezza".