Politica
Copasir, Renzi-Mancini e Conte-Barr. Questioni da chiarire al più presto
Avere quell'ufficio di nuovo operativo è una priorità, in gioco c'è l'interesse nazionale. Dubbi da fugare anche sulla questione dei pescatori liberati in Libia
Copasir, Renzi-Mancini e Conte-Barr. Questioni da chiarire al più presto
La battaglia in corso tra Lega e Fratelli d'Italia per la presidenza del Copasir, va oltre un semplice e puro interesse politico. Quella poltrona, infatti, ormai è diventata strategica, in gioco adesso c'è l'interesse nazionale. Nei prossimi due mesi e mezzo, - si legge sulla Stampa - prima della pausa estiva, davanti al Comitato parlamentare predisposto al controllo sui Servizi sono previste almeno due audizioni delicate e ovviamente coperte dal segreto: il sottosegretario ai Servizi, il prefetto Franco Gabrielli dovrà riferire sulla indagine interna all’intelligence sul misterioso incontro in un autogrill tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e un funzionario del Dis, il “capocentro” Marco Mancini, considerato politicamente vicino all’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, incontro ripreso con telecamera e trasmesso da Raitre.
Sempre Matteo Renzi - prosegue la Stampa - sarà al centro di una seconda delicata audizione: dovrà riferire al Copasir circa le accuse da lui stesso rivolte all’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte (di nuovo in ballo), che avrebbe autorizzato colloqui irrituali nell’estate del 2019 tra i nostri servizi e il procuratore statunitense William Barr. E se Renzi dovesse portare elementi nuovi, a quel punto il Copasir potrebbe convocare Conte. I tempi di riconvocazione del Copasir per l’elezione del Presidente, dipendono dalla tempestività con la quale si muoveranno – dopo settimane “contemplative” – i presidenti delle Camere. Ma una volta ricostituito il Comitato oltre alle audizioni, da regolamento, del “nuovo” presidente del Consiglio e di sei ministri interessati alla sicurezza del Paese, il Copasir audirà (di nuovo) Conte e il suo portavoce Rocco Casalino sul dossier “pescatori-Libia”, ovvero sulle «modalità operative» che portarono allo sblocco del sequestro dei marittimi siciliani.