Politica
Covid, nuova variante in Francia. "Potrebbe bucare i vaccini, preoccupante"
Covid, nuova variante B.1.640.2. arriva dal Camerun
Covid, nuova variante, Pregliasco: "Da studiare bene, preoccupante"
Neanche il tempo di fare i conti con Omicron, che potrebbe essere già tempo di affrontare una nuova minaccia. Lo scorso novembre dodici persone nel Sud della Francia sono risultate positive a una variante atipica del Covid-19. Gli scienziati che l'hanno identificata hanno già lanciato l'allarme, certificandola come "nuova variante del virus".
Il paziente zero era tornato da un viaggio in Camerun, informazione che ha suggerito agli esperti che possa l'infezione possa provenire dal paese africano. Attualmente il nuovo virus è stato riscontrato in 67 pazienti Covid ospedalizzati. Il timore è che possa essere più virulenta delle attuali. Tutti gli studi del caso - scrive www.ilgazzettino.it - sono attualmente in corso.
"Il virus ci ha abituato a molte variazioni. Proprio la grande contagiosità molti i casi e moltiplica la possibilità che nascano nuove varianti". Lo afferma ad Affaritaliani.it il virologo Fabrizio Pregliasco, membro del Cts della Lombardia e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, commentando la nuova variante del Covid scoperta in Francia. "Il virus non è intelligente, si replica continuamente e come una cuoca che cucina le torte alcune deviano rispetto alla ricetta principale. Spesso queste deviazioni non funzionano, ma a volte il gusto cambia e nasce una nuova variante".
La nuova variante B.1.640.2. desta preoccupazione? "E' ancora da stabilire la sua capacità di diffusione, non a caso arriva dal Camerun dove il virus replica tantissimo. C'è preoccupazione ed è da valutare attentamente l'evoluzione nei prossimi giorni". Potrebbe bucare gli attuali vaccini contro il Covid? "Potrebbe, non è escluso. Per questo motivo è da studiare bene e serve massima attenzione", conclude Pregliasco.
Gli esperti che hanno isolato la variante, appartenenti a un programma sostenuto dal governo francese, affermano di aver identificato ben «46 mutazioni». Alla variante è stato dato il nome B.1.640.2. La sua presenza è stata rilevata per la prima volta dagli esperti dell'IHU Mediterranee Infection di Marsiglia, lo scorso dicembre.