Politica
Crosetto e il think tank sulla Difesa. L'Italia si sta preparando alla guerra?



A capo dell'organizzazione c'è il ministro, presente anche il giornalista Gianni Riotta e il capo delle relazioni istituzionali di Leonardo. Ecco la mission
Crosetto e il "Comitato della Difesa". I 14 membri e gli obiettivi
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha deciso di costituire un "Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa". Il gruppo di lavoro sarà formato da 14 membri, ovviamente a presiederlo c'è Crosetto. Tra gli altri spiccano anche il segretario, che sarà Filippo Maria Grasso, un passato in Pirelli e da anni a capo delle relazioni istituzionali di Leonardo e il giornalista Gianni Riotta.
E alla fine Guido Crosetto - si legge sul Fatto Quotidiano - si fece un think tank personale, un gruppo di persone pronte ad approfondire i temi della difesa. I membri del Comitato spaziano in vari settori. Non poteva mancare Gianni Riotta, che molti ricordano anche per un articolo pubblicato su Repubblica dal titolo “Guerra in Ucraina. Destra, sinistra e no Green Pass: identikit dei putiniani d’Italia” in cui elencava una serie di soggetti che a sua detta giustificavano le mosse della Russia.
Ma a cosa servirà questo nuovo Comitato? Cosa faranno concretamente i membri che ne fanno parte? Spiega al Fatto una fonte della Difesa: "Spesso si pensa che la Difesa sia solo forze armate, ma non è così. L’idea è che il mondo della Difesa riguarda tecnologia, industria, cultura, geopolitica. Si organizzeranno seminari, incontri, si elaboreranno documenti, direttive e proposte che verranno comunicate al ministro. E sia chiaro, i membri del Comitato lo fanno tutti gratis e con un approccio totalmente indipendente”. Non sono infatti previsti emolumenti e rimborsi spese.