Politica
Csm, dalle porte girevoli alle funzioni divise: verso una giustizia garantista

Il senato dice sì a Cartabia. "Non è certo questa la riforma che risolverà i problemi dell'Italia, ma quantomeno è un punto di partenza": il commento
Riforma Cartabia, il commento Becchi-Palma
Non è certo questa la riforma che risolverà i problemi della giustizia italiana, ma quantomeno è un punto di partenza. La magistratura politicizzata ha esultato per il mancato raggiungimento del quorum ai referendum di domenica, ma questa legge ha almeno in parte rispettato la volontà di quei 7 milioni di Sì.
Su alcuni aspetti interviene infatti per fermare la piaga del correntismo, su altri pone un freno ai passaggi di funzione e alle porte girevoli. Qualcosa si è mosso. Il fatto che il mese scorso, proprio contro questa riforma, l’Associazione nazionale magistrati (Anm) abbia indetto uno sciopero nazionale (peraltro disatteso da oltre la metà degli iscritti), vuol dire che il punto di partenza è buono.
Nella prossima Legislatura serviranno nuovi interventi più coraggiosi verso una giustizia veramente liberale e garantista, a partire da un intervento deciso sulla custodia cautelare in carcere. In questo momento, visto anche l’esito del referendum, di più non si poteva fare.