Politica

Renzi-Verdini insieme in un unico partito. Parla il portavoce di Ala


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


E' vero che il gruppo Ala a Palazzo Madama, attualmente composto da 14 senatori, potrebbe presto diventare più folto? Le risulta? "Certo che mi risulta", afferma ad Affaritaliani.it Vincenzo D'Anna, portavoce dei verdiniani. Entro fine anno quanti potrebbero essere i senatori del gruppo Ala? "Se la nostra proposta politica continua a piacere, perché si capisce che abbiamo un nostro spazio e una nostra prospettiva di dare un ruolo e una funzione ai tanti liberali e moderati che sono orfani di Forza Italia, seguendo un giovane leader quale si dimostra essere Matteo Renzi (tenuto conto che le altre due opzioni in campo - Grillo e Salvini - sono per noi improponibili), credo che non sarà difficile poter raggiungere il numero di 25 senatori".

Da quali gruppi arriveranno i nuovi senatori? "Credo che arriveranno da Forza Italia o saranno persone che prima erano in Forza Italia-Pdl e che poi si sono collocate diversamente, quello è il nostro bacino. Le similitudini e le affinità sono con chi porta avanti certi discorsi e ha un orizzonte di valori simili al nostro".

Se il Pd si trasformasse in Partito della Nazione voi ne farete parte? "Noi puntiamo a radunare i moderati e i liberali, quindi abbiamo intenzione di costruire anche sui territori questa nuova aggregazione che vada oltre Ala, che non diventerai mai un partito ma vuole essere un momento di aggregazione sul quale far confluire molti altri. Cicchitto ad esempio propone di sciogliere l'Ncd per avviare verso questo nuovo rassemblement dei moderati. Che ci possa poi essere in futuro un Partito della Nazione, credo che si tratti di un processo molto lento e non credo che Renzi voglia lasciare il Pd. Insomma, il processo di trasformazione del Pd in un partito moderato e di centro non credo sia possibile".

Ma D'Anna aggiunge: "E' possibile invece la formazione di un grande partito di centro-sinistra con il trattino in mezzo che potrebbe chiamarsi Partito della Nazione, dove sensibilità diverse - quelle più moderate e quelle più progressiste - possono fondersi intorno a questo giovane leader". Quindi? "Parlo di un nuovo soggetto politico che superi sia il Pd sia tutti quei partitini di centro che scelgono Renzi come leader in alternativa a Salvini e a Grillo. Queste sono le opzioni sul campo, tramontata definitivamente la stagione di Berlusconi sia per età, per impedimenti giudiziari e per altre cause tra le quali la fine di un ciclo politico".