Politica
Davide Casaleggio alla conquista di Palazzo Chigi. Ecco tutte le sue manovre
Davide Casaleggio manovra per arrivare a Palazzo Chigi e accreditare il M5s come forza credibile... Dal suo debutto tv a Di Maio ad Harvard al convegno di Ivrea
Davide Casaleggio alla conquista di Palazzo Chigi. Si potrebbero riassumere così le ultime manovre dell’erede di Gianroberto, fondatore assieme a Beppe Grillo del Movimento Cinque Stelle, mai così in alto nei sondaggi come in questo periodo. Mentre il Pd tenta di chiudere la fase più negativa della sua Storia attraverso il congresso e la nomina del Segretario; mentre Matteo Renzi gioca la carta della legittimazione degli iscritti e dei simpatizzanti Dem per tornare in pompa magna a lottare per la premiership (nella speranza che, in caso di sua vittoria il 30 aprile non vi siano altre defezioni illustri); mentre il centrodestra appare ancora diviso, e l’unico a sprizzare guizzi di vitalità e il più volte dato per finito ma più che mai in gioco Silvio Berlusconi, ecco che Davide Casaleggio si muove per accreditare il M5s come forza di governo.
Fallito il viaggio statunitense di Virginia Raggi per cause di forza maggiore, ecco rigiocare la stessa carta con il “ragazzo della porta accanto” Luigi Di Maio, più volte indicato come possibile candidato premier, che ha in programma un viaggio negli USA e – addirittura – una conferenza a Harvard, prestigiosa e storica università americana, lui che non si è mai laureato e che ha non poche difficoltà con la Storia, la Geografia, i congiuntivi.
Di Maio incontrerà anche Donald Trump, con cui il M5s ha più di un’affinità elettiva. Obiettivo di quest’avventura oltreoceano: sdoganare il Movimento e staccargli di dosso la patina d’improvvisata associazione di “semplici cittadini antisistema in lotta contro i poteri forti” (come andavano sbandierando a destra e a manca fino a qualche tempo fa) per trasformarsi in una forza politica che va a pranzo con la Trilateral (lo stesso Di Maio); a cena con le Banche d’Affari (Ruocco e Lezzi con Mediobanca); e a merenda con il Presidente degli Stati Uniti.
Ma le manovre “governative” di Davide Casaleggio non si esauriscono certo qui. Lo schivo e riservato erede dell’impero mediatico iniziato a Ivrea tanto tempo fa, quando il padre Gianroberto lavorava alla Olivetti, riparte proprio da Ivrea per la sua consacrazione. L’otto aprile si terrà infatti un convegno in onore del defunto fondatore della Casaleggio & Associati, e il figlio ha pensato a tutti i dettagli. Mandato in pensione Rocco Casalino e la comunicazione abborracciata del M5s, per organizzare il convegno “Sum #01 Capire il futuro” si è affidato alla Visverbi Visfacti, agenzia che rappresenta e gestisce le ospitate di celebri opinionisti e giornalisti fra cui Gianluigi Nuzzi (marito di Valentina Fontana, una delle due titolari dell’agenzia assieme a Barbara Castorina), Carlo Freccero (vicino al M5s), Andrea Scanzi (vicino al M5s e di cui la Visverbi ha favorito il contratto di ospite semifisso a Otto e Mezzo). Tutti presenti alla kermesse di Ivrea, assieme a Gianluigi Paragone, Franco Bechis (più volte dato per papabile responsabile della comunicazione di Virginia Raggi a Roma), Domenico De Masi (sociologo del lavoro che si dice stia lavorando al programma di governo del Movimento), Aldo Giannuli (vicino al M5s), Enrico Mentana, Maria Rita Parsi, Andrea Boraschi di Greenpeace e altri nomi più o meno illustri. Relegati in platea come semplici spettatori lo stesso Beppe Grillo e i parlamentari grillini (che non parleranno sul palco). Una convention che mira a presentare il Movimento alla società civile e ad accreditarlo come forza credibile di Governo, anche se in fondo il parterre è perlopiù composto da relatori e giornalisti non proprio ostili al M5s, se non schierati a favore di esso o addirittura collaboratori al programma di governo.
E per presentare adeguatamente il grande evento ecco che il giovane Casaleggio, in prima assoluta, comparirà a Otto e mezzo da Lilli Gruber, che gli ha preparato un contraddittorio d’eccezione per metterlo in serie difficoltà: saranno presenti con lui in trasmissione, nientemeno che gli stessi Gianluigi Nuzzi e Domenico De Masi, due dei relatori che interverranno al suo convegno di sabato… Un'autentica trappola! Gianluigi Nuzzi, peraltro aveva già intervistato il defunto Gianroberto Casaleggio, padre di Davide, alla kermesse Ponza d'Autore (organizzata sempre dalla Visverbi Visfacti).
A parte l'ironia, chissà se qualcuno in studio chiederà al buon Davide delle tante fake news veicolate dai siti e dalle pagine facebook legate al M5s e che molti fanno risalire a Tze Tze, proprietà della Casaleggio & Associati; chissà se qualcuno in studio gli chiederà del possibile conflitto di interessi che si solleverà nel momento in cui – divenuta forza di Governo – una SrL che opera sul web avrà accesso ai dati sensibili degli italiani; chissà se qualcuno in studio gli chiederà di fare i nomi del misterioso “staff” che neanche i parlamentari pentastellati stessi sembrano conoscere nei dettagli, e così via.
Certo è che, in queste ore, Davide Casaleggio sta ponendo le basi per ribadire una verità inquietante: il M5s non è più e forse non è mai stato una forza mossa dalle istanze delle persone semplici e dai cittadini che volevano riappropriarsi della politica, bensì qualcosa di più radicato in quella rarefatta atmosfera in cui si compenetrano interessi economici e politici passando per quelli legati ai mass media. I poteri forti, insomma, di cui il M5s è la più recente, e più inquietante in quanto sfuggente e misteriosa, espressione politica.