Politica
Di Pietro e De Magistris: ritorno a sinistra

Formeranno l'ala giustizialista della sinistra?
Qualcosa si sta muovendo a sinistra.
Qualche giorno fa Antonio Di Pietro il PM di Mani Pulite è tornato sulla scena dopo cinque anni d’ assenza all’assemblea nazionale del partito da lui fondato e cioè Italia dei Valori. In quella occasione Di Pietro è stato chiaro: la sinistra va rifondata dopo il periodo di Renzi.
Ne abbiamo parlato qui:
http://www.affaritaliani.it/politica/di-pietro-torna-nell-italia-dei-valori-544560.html
http://www.affaritaliani.it/politica/governo-giallo-verde-la-componente-di-sinistra-544917.html
Di Pietro, a suo tempo, ha anche commentato il programma giallo-verde dicendo che c’era anche del buono, soprattutto nella giustizia, anche se non condivide la figura dell’agente provocatore mentre quella dell’agente sotto copertura sì.
Il PM di Mani Pulite ha anche detto esplicitamente in diverse interveniste che i Cinque Stelle li hanno, di fatto, fondati lui, Grillo e Casaleggio e quindi appare chiara l’intenzione di riposizionare IdV a seguito dei Cinque Stelle.
Parimenti, ieri, Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, anche lui ex PM e a suo tempo delfino di Di Pietro in IdV si è rifatto sentire insieme alla Kyenge chiedendo provocatoriamente alla sindaca di Roma Virginia Raggi di aprire il porto di Ostia ai migranti per contrastare le politiche anti-immigrazione della Lega.
De Magistris a suo tempo aveva guidato il movimento arancione posizionandosi all’estrema sinistra e vicino ai centri sociali e sembra molto attivo (ieri ha anche lanciato l’idea di un bitcoin napoletano).
Questo ritorno sincrono sulla scena politica attiva può segnare la rinascita del giustizialismo di sinistra, appaltato finora ai Cinque Stelle, che però non hanno l’esperienza di governo necessaria a traghettarlo in prassi politica, soprattutto ora che hanno ottenuto il ministero della Giustizia.