Politica
Direzione Pd, ecco chi sono i parlamentari scissionisti: tutti i nomi
Scissione Pd: bersaniani fuori. Resta l'enigma Michele Emiliano
Scissione Pd: ecco i parlamentari che si allontanano da Matteo Renzi
Ennesima puntata della telenovela infinita del Partito Democratico. Oggi, tanto per cambiare, si riunisce la Direzione Nazionale. Speranza e Rossi disertano e la scissione c’è già. Rimane l’enigma del Governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ancora non ha chiarito la sua posizione. Nemmeno Renzi interverrà alla riunione che dà il via ufficiale al congresso. I bersaniani ormai sono fuori dal Pd. Dopo lo sfogo di Enrico Letta ("Non può finire così, la responsabilità è del segretario") arriva quello di Romano Prodi: "È un suicidio, non mi rassegno. Ho fatto decine di telefonate".
Chi sono e quanti sono i deputati e i senatori pronti a separare le proprie strade da quelle di Matteo Renzi? Il pallottoliere del Parlamento parla di una ventina di scissionisti a Palazzo Madama e di una trentina, forse 40, a Montecitorio.
Scissione Pd: i nomi dei parlamentari scissionisti
Camera. Pier Luigi Bersani, Roberto Speranza, Guglielmo Epifani, Davide Zoggia e Nicola Stumpo, i big della scissione Pd siedono per la maggior parte tra i banchi di Montecitorio. Con loro sarebbero già pronti ad andarsene Roberta Agostini, Tea Albini, Michele Mognato, Francesco Laforgia, Filippo Fossati, Andrea Giorgis e Paolo Fontanelli. Possibili partenti Enzo Lattuca e Giuseppe Lauricella. Mentre non è chiaro cosa farà la componente SinistraDem guidata da Gianni Cuperlo. Per ora Cuperlo non sembra intenzionato a seguire gli scissionisti e anzi continua a lavorare per raggiungere in extremis un accordo che eviti la spaccatura. Ma non è detto che il suo sforzo produca risultati né che i suoi decidano di rimanere nel Pd. Tra i nomi dei possibili fuorisciti anche quelli dei lettiani (ex?) Marco Meloni e Francesco Boccia, e di Dario Ginefra.
Senato. Qui i partenti sarebbero circa una quindicina: Maurizio Migliavacca, Lucrezia Ricchiuti, Doris Lo Moro, Federico Fornaro, Miguel Gotor, Massimo Mucchetti, Carlo Pegorer, Maria Grazia Gatti, Maria Cecilia Guerra, Paolo Corsini, Nerina Dirindin, Paolo Guerrieri, Silvio Lai, Claudio Micheloni. In dubbio vengono dati Lodovico Sonego, Claudio Martini, Walter Tocci, Felice Casson e Luigi Manconi. Quest'ultimo in particolare, potrebbe però prendere spunto dalla scissione per transitare nel gruppo Misto (voci di palazzo lo danno più interessato all'operazione Pisapia che alla scissione della minoranza). Chi invece non lascerà sicuramente il Pd, almeno secondo i ben informati, è Ugo Sposetti. L'uomo che gestisce il patrimonio degli ex Ds, da sempre considerato uomo di fiducia di Massimo D'Alema, non seguirà gli scissionisti. Qualcosa vorrà pur dire.