Politica

L’ex ministro dell’Ambiente Costa smantellò una struttura dedicata e condonò

Di Giuseppe Vatinno

La tragedia di Ischia era ampiamente annunciata, nonostante sia stato dato l'allarme meteo quattro giorni prima

Dissesto idrogeologico i soldi sono nel PNRR. L’ex ministro dell’Ambiente (M5S) Costa smantellò una struttura dedicata  e il suo governo “condonò”
 

Ischia, una tragedia ampiamente annunciata, tanto che un omonimo dell’ex presidente del Consiglio, l’ingegner Giuseppe Conte ed ex sindaco proprio di Casamicciola, dopo aver letto le previsioni meteo, aveva dato l’allarme quattro giorni prima, purtroppo inascoltato. Quello che invece non si sa è che il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha al primo posto proprio l’Ambiente.

Riportiamo la suddivisione originaria, totale investimenti: 221,5 miliardi di euro di cui Fondi UE del Recovery: 191,5 miliardi di euro e Fondo europeo complementare nazionale: 30 miliardi di euro. Così ripartiti:

Rivoluzione verde e transizione ecologica: 57 miliardi di euro (30%)
Digitalizzazione: 42,5 miliardi di euro (22%)
Istruzione e ricerca: 31,9 miliardi di euro (17%)
Infrastrutture 25,3 miliardi di euro (13%)
Inclusione e coesione: 19,1 miliardi di euro (10%)
Salute: 15, 6 miliardi di euro (8%)


Come si può vedere al primo posto c’è proprio la “Rivoluzione verde e transizione ecologica” che la fa da padrona con ben il 30% delle risorse totali. E non è che comunque i soldi mancassero anche prima. Effettivamente Matteo Renzi volle nel 2014 addirittura una struttura dedicata al dissesto idrogeologico, “Italia Sicura”, che però fu inopinatamente smantellata nel 2018 dall’allora ministro pentastellato dell’Ambiente Sergio Costa.