Politica
Elezioni 2018 M5S, grillino mente. Ecco le prove. Ma viene candidato lo stesso
Viola il regolamento dei M5S per le candidature alle parlamentarie ma lo candidano alla Camera. La miccia potrebbe innescare...
Non è neanche candidato in politica e già mente. Sembra proprio di sì. Ma a suo dire è un complotto contro di lui.
"Vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio! Italiani...", urlava Totò in un imbuto per far sapere ai condomini che lui, Antonio La Trippa, era candidato per le politiche.
Regolamentare la partecipazione non è facile ma il Movimento 5 Stelle continua a farlo con le “parlamentarie”, il meccanismo che consente agli attivisti di candidarsi alla Camera e al Senato. Se sono migliaia gli esclusi, inferociti per aver inutilmente speso anche del denaro per i certificati richiesti, adesso potrebbero esplodere delle grane per coloro che ce l'hanno fatta.
Il primo caso si scatena a Siena dove un candidato, "viola", almeno così dicono gli attivisti, le norme di partecipazione: si sarebbe fatto pubblicità su un giornale locale on line. Comportamento vietato dalle “linee guida” indicate dai vertici (il codice di comportamento): “I candidati potranno rilasciare interviste e/o dichiarazioni ai giornali nazionali e locali solo ed esclusivamente dopo essere stati autorizzati dallo Staff Comunicazione nominato dal Capo Politico”. E' consentito solo l'uso dei social network e del proprio canale youtube. Il Capo Politico è Luigi Di Maio che con una fitta rete di fidati attivisti ha monitorato l'Italia per escludere molti che violano le regole. Ma non Luca “Saggio” Migliorino che si è presentato nella circoscrizione Toscana 4, risultando secondo in lista tra gli eleggibili, quindi con buone possibilità di diventare deputato il 4 marzo prossimo, visti i voti che il movimento raccoglie nel collegio. “Saggio” è un appellativo che si dà da solo.
Il giorno prima del voto on line dei grillini Luca “Saggio” Migliorino si presenta così al giornale di Siena ilcittadinoonline.it: “Sono Migliorino Luca, piccolo imprenditore nato a Battipaglia (SA) 38 anni fa… e da oltre 20 sono a Siena!... La mia autocandidatura, insieme a quella della mia fidanzata Ilaria Stanizzi con cui convivo da anni, per risollevare il nostro paese dal disastro dove e’ finito a causa del Pd”. Segue la mail e il numero di cellulare per i contatti diretti. Ma senza mostrare alcuna autorizzazione a parlare con il giornale.
Alfonso Coletta, medico anestesista e attivista della prima ora nel M5S racconta: ”Io sono stato escluso per molto meno. Se non aveva l'autorizzazione ha violato il codice etico”. Coletta è finito per pochi secondi in una servizio del quotidiano La Repubblica che mostrava i video dei candidati. Dello stesso avviso un'altra attivista, Miriam Mechelli, anche lei in lista ma arrivata terza supplente nella circoscrizione (se anche Migliorino dovesse venire escluso ha poche possibilità di farsi eleggere). “'L'abbiamo segnalato allo staff. E' un grave violazione di una regola a cui tutti ci siamo dovuti sottoporre. Stiamo aspettando che rispondano. Non vedo perché dovrebbe essere accettata una candidatura a mezzo stampa che viola le norme”.
“Migliorino era sparito da molto tempo dai radar del movimento Siena 5 Stelle e riappare ora autolodandosi e autocandidandosi al Parlamento” -, scrive Mauro Aurighi proprio sotto l'autopresentazione di Migliorino su ilcittadinoonline.it - “Non deve avere mai capito la differenza tra il M5S e gli altri partiti, tutti pieni zeppi di arrivisti come lui”.
Più esplicito ancora Luca Anichini: “Col gruppo Siena 5 stelle da anni non ha nulla a che spartire, prendo le distanze da questa auto promozione, peraltro vietata dal regolamento.”
Abbiamo provato a contattare Migliorino. Dopo una prima telefonata interrotta e molti tentativi successivi ci richiama: “Non è una mia proposta al giornale. Hanno preso quello che era scritto sulla mia pagina. L'ultima parte dell'articolo è anche falsa. La mia fidanzata non si è candidata”. Possibile? “Si, è così'. Grazie di avermi chiamato. E' stato molto gentile. Così posso chiarire”. Ma è sicuro? “Si, scherza!? E' andata così. Hanno fatto tutto loro”.
Ma chiamiamo il giornale ilcittadinoonline.it che ci invia la mail con la quale Migliorino ha proposto la sua autointervista. E non solo a loro. In copia ci sono anche radio, tv e giornali locali tra cui il Corriere e La Nazione. “Che motivo avremmo a scriverne se non ci avesse contattato lui. Non è neanche tanto 'saggio' come crede. Ci ha inviato una mail”, ci dicono dalla redazione. La visioniamo. E' come dice il giornale. Richiamiamo Migliorino: “Questo è un fatto gravissimo. Io non ho inviato nulla. Denuncerò. Andrò dalla postale. Qualcuno è entrato nella mia mail, forse...”
Il caso di Siena potrebbe non essere isolato. In altre regioni stanno nascendo contestazioni.
Ora il Capo politico, Di Maio, ha tutti i mezzi per intervenire e fare rispettare le sue stesse regole. O il "vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio!” di antica memoria vale solo per qualcuno. Anzi scusate "vota Luca, vota Luca... Italiani...”.