Elezioni 2018 sondaggi Pd crollo. Pd, i nuovi numeri che spaventano Renzi
Elezioni 2018 sondaggi Pd, Renzi si rintana a Firenze. Collegi sicuri solo per il giglio magico
Partito Democratico 23,1%. Liberi e Uguali 7,5%. L'ultimo sondaggio dell'istituto Ixè è perfino ancora più negativo per Matteo Renzi di quanto già non fossero gli ultimi dati usciti la scorsa settimana. A questo punto al Nazareno stanno studiando tutte le contromisure del caso. I fronti aperti sono due: a sinistra, con Liberi e Uguali in crescita, e al centro, con Alternativa Popolare in via di smottamento e ridotta all'1 virgola qualcosa.
L'ex premier sarebbe alla ricerca di un collegio sicuro dove poter vincere almeno nell'uninominale ed evitare lo smacco della sconfitta magari ad opera di Matteo Salvini. Il leader dem aveva parlato di Arezzo (Senato) poi si era detto pronto a sfidare Berlusconi (se fosse candidabile) a Milano 1 (centro storico). Di fatto, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Renzi alla fine potrebbe decidere di arroccarsi nella sua Firenze, forse alla Camera (collegio più piccolo e quindi meno rischioso), per limitare i danni.
I renziani affermano di essere tranquilli e di non credere ai sondaggi, però l'allarme in casa Pd è scattato ormai da settimane. Tanto che il giglio magico punta a rinchiudersi nelle zone considerate "sicure", ovvero gran parte della Toscana, l'Emilia Romagna tranne le province di Piacenza e Parma, l'Umbria e le Marche (non tutte).
L'idea di Renzi, che scatenerà sicuramente un terremoto nel partito, è quella di lasciare alle minoranze di Orlando ed Emiliano ma anche alla componente di Franceschini e a quella di Martina le candidature nei collegi a rischio, ovvero quelli del Nord e di buona parte del Sud dove, soprattutto in Sicilia e in Puglia, la partita sembra già vinta dal Centrodestra o, al limite, con il M5S unica alternativa a Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Come uscirà ora Renzi dall'empasse?