Elezioni 4 marzo Centrodestra, Stefano Parisi: Forza Italia vuole perdere?
Centrodestra, Stefano Parisi - leader di Energie per l'Italia - ad Affaritaliani.it
Energie per l'Italia è dentro o fuori il Centrodestra?
"Ormai è più probabile che siamo fuori, purtroppo. Ormai mancano solo pochi giorni".
Voi comunque vi presentate in tutta Italia sia nel proporzionale sia nel maggioritario, giusto?
"Ci presentiamo comunque in tutti i collegi e in tutta Italia, nel caso da soli e senza alleanza”.
Ma andreste con il Centro Sinistra?
“No. Semmai forse ci sarà qualcuno del Centrodestra pronto ad andare o tornare con la sinistra".
Meloni e Salvini sono stati possibilisti sul tuo ingresso nel Centrodestra, allora qual è il problema?
"Meloni e Salvini sono stati positivi, la 'quarta gamba' non so bene. Ma ritengo che il veto sia soprattutto da parte di Forza Italia, dalla quale non abbiamo avuto alcuna risposta".
Perché Berlusconi non la vuole?
"Non credo sia Berlusconi e francamente non me lo so spiegare. Se si vuole una coalizione che punti a vincere deve essere allargata e inclusiva, d'altronde hanno preso persone che hanno governato fino all'altro giorno con la sinistra, non vedo perché non debbano volere noi".
Ad esempio?
"Lupi, Zanetti, Costa. Io non ho nulla contro di loro. Gli auguro ogni successo, però in questa legislatura hanno governato con Renzi. Li chiamavano traditori".
Tosi...
"Il caso di Tosi è diverso. Non si capisce sinceramente per quale motivo non ci vogliano. Abbiamo un programma liberale, strutturato che il 4 dicembre ho inviato a Berlusconi, Salvini e Meloni. E so che lo hanno letto e fatto leggere a chi di dovere. E' una cosa molto strana visto che il Centrodestra non ha la vittoria in tasca e con questa legge elettorale serve il 40% dei voti e la vittoria nel 70% dei collegi uninominale. Stanno rischiando di consegnare l'Italia ad un governo di 5 Stelle-magistrati-Grasso. Incomprensibile".
Nel caso di accordo con il Centrodestra, quanti collegi uninominali chiedereste?
"Non è quello il problema e nemmeno abbiamo aperto una trattativa. Pongo un problema politico e non di numero di collegi. Ci sono molte persone che non votano più Centrodestra e che o si astengono o votano 5 Stelle, ma potrebbero tornare a votare Centrodestra se ci fossimo noi. Con Energie per l'Italia la possibilità di vincere di avere una maggioranza in Parlamento sarebbe superiore".