Elezioni, affluenza poco sopra il 66%
Flessione del 6,5%. I dati città per città
E' di poco superiore al 66% l'affluenza alle urne per il primo turno delle Amministrative 2016, quando mancano meno di 50 comuni per l'ultima comunicazione a Prefetture e quindi Viminale. Rispetto alle precedenti amministrative si registra un calo del 6,5%.. Lo riferisce il Viminale. Secondo quanto riportato dal sito elettorale del Campidoglio, l'affluenza a Roma alle ore 23 è stata pari al 56,49%. Alle comunali del 26 e 27 maggio 2013 era stata del 52,8%. Alle Europee del 25 maggio 2014 del 51,93%.
L'affluenza alle ore 23 è al 54,6% a Milano. Nelle precedenti elezioni, quando si votava anche di lunedì, era stata del 67,5%.
E' stata del 61,55% l'affluenza alle urne rilevata alle 23 a Torino, alla chiusura dei seggi. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 71,99%.
Si è votato per l'elezione diretta di sindaci, consigli comunali e consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. L'eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 19 giugno. Al voto 1.342 comuni, di cui 25 capoluoghi di provincia, 7 di regione, per un totale di 13.301.765 di italiani chiamati alle urne, oltre il 25% del totale degli iscritti alle liste elettorali nazionali.
Le elezioni hanno riguardato le regioni a statuto ordinario (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) e Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. Hanno già votato, invece, le altre due regioni a statuto speciale: il Trentino Alto-Adige l'8 maggio e la Valle d'Aosta il 15 maggio (con un solo comune al voto).
Dei 1.342 comuni interessati dal turno elettorale 1.175 sono appartenenti a regioni a statuto ordinario. Complessivamente si tratta del 17% dei comuni presenti sul territorio, che sono 7.999. Tra i comuni con i seggi aperti, 149 hanno una popolazione superiore a 15 mila abitanti, mentre 1.193 sono sotto la soglia. Inoltre si vota in 26 nuovi comuni istituiti nel 2016 mediante fusioni amministrative di territorio. Nel corso di quest'anno sono state 29 le fusioni di comuni stabilite da leggi regionali, di cui due per incorporazione, per un totale di 75 comuni soppressi. In totale le sezioni elettorali son 15.886.
Roma, Milano, Napoli e Torino scelgono il nuovo sindaco. Nella Capitale sono 2.358.551 gli elettori chiamati alle urne, a Milano 999.541, a Napoli 787.390, a Torino, infine, 694.908, in totale 4.840.390 connazionali, pari ad una percentuale di oltre il 9.5% del totale del corpo elettorale italiano.
Oltre a Roma, Milano, Napoli e Torino, tra i comuni al voto che superano i 100 mila abitanti, ci sono gli altri tre capoluoghi di regione interessati dal voto, Bologna (371.337), Trieste (202.123) e Cagliari (149.883) e le città di Ravenna, Rimini, Salerno, Latina e Novara. Infine una curiosità: nel comune più piccolo alle elezioni, Morterone (in provincia di Lecco), che conta soltanto 38 abitanti al 31 dicembre 2014, alle 12 ha votato il 22,58 per cento degli aventi diritto.