Politica
Elezioni, Palamara in campo: s'offre al cdx. E Ingroia diventa sovranista
L'ex capo dell'Anm annuncia la discesa in campo con "Oltre il sistema" per una giustizia giusta. "A disposizione del centrodestra". Ingroia candidato con Rizzo
Palamara: "In campo per una giustizia giusta, 10 punti a disposizione del centrodestra"
"La finalità principale del mio progetto è innanzitutto quella di trasformare una battaglia di verità in un vettore che possa essere determinante per ottenere una riforma della giustizia strutturale, che non sia più un pannicello caldo ma che rappresenti veramente una innovazione per il nostro Paese. Una giustizia giusta e rapida dove l'uso politico della giustizia sia solo un lontanissimo ricordo, una giustizia che non sia punitiva ma che sia di recupero per chi ha sbagliato e deve scontare una pena, una giustizia che sia garantista nel senso che fino al terzo grado di giudizio deve valere la presunzione di innocenza e non lo stigma della colpevolezza preventiva per l'imputato. E mi riferisco anche alle misure di contenzione preventiva". Così all'Adnkronos Luca Palamara, ex membro del Consiglio superiore della magistratura ed ex capo dell'Anm, che oggi alle 11 all'Hotel Baglioni in via Veneto a Roma lancia la sua associazione, 'Oltre il sistema', annunciando la sua discesa in campo in vista delle elezioni del 25 settembre prossimo.
"L'associazione - spiega - vuole essere di pungolo per mettere a disposizione delle forze politiche e degli schieramenti il programma in 10 punti declinati a partire dal termine giustizia. Da mesi viene forte la richiesta di far prevalere le ragioni della giustizia in ogni ambito, da quello della giustizia sociale a quello della giustizia di impresa - e lì si potrebbe aprire un lungo capitolo sulla riforma della Giustizia tributaria dove non c'è equilibrio tra le due parti in causa - alla giustizia sui luoghi di lavoro. Ci saranno persone autorevoli e molti insospettabili, tutti uniti dal minimo comune denominatore della giustizia".
"Ci sono tantissimi nomi - sottolinea Palamara- che ancora non hanno manifestato pubblicamente la loro adesione perché la caduta del governo è stata un fulmine a ciel sereno. Quindi ora dobbiamo accelerare il tutto, una macchina che già era ampiamente in movimento e che si era data tempistiche diverse". "Siamo già presenti in tutta Italia - chiosa Palamara all'Adnkronos -, l'auspicio è che tante donne e tanti uomini in più aderiscano ai 10 punti del programma che metto a disposizione di tutto il centrodestra".
Ingroia si candida con Rizzo: "Sono diventato sovranista"
Palamara non è l'unico magistrato conosciuto a scendere in campo. Anche Antonio Ingroia, l'ex pm di Palermo noto per l'inchiesta sulla presunta trattativa stato-mafia, ha deciso di riprovarci. Dopo essersi già candidato in passato con dei partiti tutti suoi, stavolta Ingroia scende in campo con Uniti per la Costituzione lanciato da Marco Rizzo. In una lunga intervista a la Verità, Ingroia dice di non essere un comunista e di definirsi un post ideologico. Al centro delle sue posizioni, "il tema della sovranità di cui il popolo italiano è stato espropriato. Se questo significa essere sovranista non rifiuto questa definizione".
Ingroia dice a la Verità anche di essere contrario al green pass, "uno strumento di compressione dei diritti di libertà dei cittadini". Durissimo con Draghi, che Ingroia definisce "il capo di governo italiano più antipatriottico della storia della nostra Repubblica avendo trascinato l'Italia in guerra per obbedire al diktat di una potenza straniera". Ingroia si dice anche contrario all'euro, nella sua intervista a la Verità: "La moneta unica è stata una tragedia e l'Italia ha un cappio al collo che sono i trattati europei e il ricatto che l'Europa può esercitare quotidianamente su di noi".