Politica

M5s Sicilia, la convention per il candidato governatore non è francescana

Marco Zonetti

A Palermo show grillino con ultrapalco, maxischermi e 1600 posti per festeggiare il vincitore delle "regionarie". Favorito l'ex magazziniere Cancelleri

In Sicilia le elezioni regionali 2017 vedono favorito il M5s. O almeno lo vedevano, prima dello scandalo delle firme false che, a Palermo, ha travolto il "cerchio magico" grillino locale. I deputati pentastellati Riccardo Nuti detto "Grillo", Claudia Mannino e Giulia Di Vita sono stati rinviati a giudizio assieme ad altri esponenti del m5s, e i vertici del Movimento temono che il ciclone firme false (cui si è aggiunto in questi giorni la polemica della presunta donazione di 14mila euro alla piattaforma Rousseau da parte di tale Associazione M5s Caltanissetta) possa aver compromesso definitivamente la vittoria grillina alle elezioni siciliane del 5 novembre prossimo venturo, che - fino a qualche tempo fa - appariva quasi scontata. Il flop a Palermo del m5s nelle elezioni amministrative del giugno scorso è per molti una spia preoccupante dell'impatto negativo dell'affaire delle firme "ricopiate", che potrebbe tradursi in una disfatta tutta siciliana a novembre.

Intanto, le regionarie on-line previste per oggi vedono in lizza settecento aspiranti alla prestigiosa candidatura di Presidente di Regione, e il favoritissimo da sempre è l'ex magazziniere Giancarlo Cancelleri da Caltanissetta, oggi deputato e presidente del gruppo parlamentare all'Ars, l'assemblea regionale siciliana, oltre che fratello della parlamentare Azzurra, portavoce pentastellata alla Camera dei Deputati. Cancelleri è sostenuto a spada tratta da Ignazio Corrao, eurodeputato grillino, un appoggio che a tutti gli effetti dovrebbe blindare la vittoria alle regionarie dell'ex magazziniere nisseno.

Invecchiato di cinque anni, per le elezioni regionali siciliane del 2017, questa volta Beppe Grillo non ha in mente virili e ardite nuotate nel freddo stretto di Messina come nel 2012, bensì un megashow fantasmagorico a Palermo, che inizierà alle 19,30 e durerà un'ora e mezzo. Un dispiego di mezzi che non lascia nulla al caso e che, di francescano, non ha davvero alcunché.

Scrive Luca Ciliberti su Siciliaweb.it: "Il nome [del candidato Presidente di regione] sarà comunicato con una convention all’americana su un grande palco open allestito all’interno del Castello a mare di Palermo. Prevista una platea con 1.600 posti a sedere, un palco centrale con due maxischermi laterali, sette tribunette disposte a mezzaluna sulle quali siederanno i vincitori del primo step di selezione, ultimato il giorno prima, i tanti parlamentari nazionali del M5s che arriveranno a Palermo, tra questi anche Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e Beppe Grillo". 

Più che un movimento, un'autentica corazzata insomma. Una corazzata che, in Sicilia, fra "ammutinamenti" e processi per falso, Grillo e Davide Casaleggio sperano non faccia la fine della Potëmkin