Elezioni sondaggi Pd panico. Per i renziani elezioni choc, numeri da paura
Elezioni sondaggi Pd, ipotesi solo 100 deputati e 150 senatori
La sconfitta ormai è praticamente sicura, cerchiamo solo di evitare il tracollo. Parlano così, rigorosamente a microfono spento, nel Partito Democratico dopo la sicura scissione in Alternativa Popolare orfana di Angelino Alfano e dopo l'addio di Giuliano Pisapia al progetto di riunire il Centrosinistra. Osservando gli ultimi sondaggi molti parlamentari dem danno come "previsione ottimistica" il 22-23% per il Pd e il 24% (se va bene) per la mini-coalizione (super-bonsai) che nascerà intorno a Renzi dopo il flop di Piero Fassino.
Con il Movimento 5 Stelle stabile tra il 25 e il 26% e il Centrodestra lanciato ormai al 35-36%, senza contare Liberi e Uguali già al 6-7% in costante ascesa, la sfida nei collegi rischia di essere un calvario per il Partito Democratico. Ormai i seggi "sicuri" al Nazareno si sono ridotti a 20 alla Camera e a 10 al Senato, con i Dem fuori dai giochi in tutto il Nord e in gran parte del Sud. Il timore tra i renziani è che il Pd, considerando anche la parte proporzionale, si fermi a quota 100 deputati e 50 senatori.
Una debacle senza precedenti e un risultato perfino peggiore di quello del rottamato e defenestrato Pierluigi Bersani. Quanto alle liste nel Pd regna il caos sovrano. Renzi vuole il 51% per i suoi fedelissimi ma le minoranze e le varie anime (da Franceschini a Martina) scalpitano e chiedono un'adeguata rappresentanza. Insomma, l'impressione è che il Partito Democratico stia andando incontro ad una sconfitta perfino più pesante di quella in Sicilia alle scorse Regionali del 5 novembre. Forse ha davvero ragione Silvio Berlusconi quando afferma che la vera sfida alle Politiche sarà tra il Centrodestra e il Movimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio.