Politica

Elly Schlein eroina Lgbt inquieta i cattolici del Pd: ecco perchè

L'opinione di Giuseppe Vatinno

Si chiede alla segretaria dem di distinguere tra la maternità surrogata e i diritti dei bambini delle coppie omosessuali

Tempi, settimanale cattolico conservatore, titola: “Il Pd della Schlein è un buco coi diritti intorno. E per i cattolici dem è un problema”

La parusia di Elly Schlein ha agitato non poco le acque del mondo cattolico progressista del Partito democratico. Infatti, se da un lato la venuta tra noi umani della dea svizzera ha rivitalizzato un partito alla canna del gas, contemporaneamente ha però turbato, e non poco, gli ormai equilibri precari del Pd che, ricordiamolo, è nato dalla trasformazione del PCI e della sinistra progressista della DC, un piccolo “compromesso storico” in onore del suo mentore Aldo Moro.

Il partito che fece da vettore dei cattolici nel Pd fu la Margherita di Francesco Rutelli insieme ai Popolari di Romano Prodi. I patti erano però chiari: rispetto nella diversità. Due culture, quella comunista e quella cattolica, in realtà molto distanti, che solo il ’68 e il conseguente Concilio Vaticano II riuscirono ad avvicinare.

Due culture distanti tra loro: la comunista e la cattolica