Politica

Europa in disfacimento, basta lobby dominanti: i politici guardino l'interesse dei loro cittadini

di Ezio Pozzati

Abbiamo bisogno di essere rappresentati per quello che siamo e non per l'orticello politico

Europa in disfacimento, basta lobby dominanti!

BASTA! Adesso basta. Da quando domenica 25 settembre 2022 le elezioni hanno “rovesciato” le maggioranze in entrambe le Camere è cominciato un continuo e costante fuoco incrociato sul Governo, presieduto per la prima volta da una donna l'On. Giorgia Meloni.

La picca delle donne parlamentari di sinistra si è fatta sentire subito (perché?), poi come se non bastasse un ulteriore accanimento con il nuovo governo lo abbiamo travato da una certa Magistratura, a dire il vero con alcune persone un po' politicizzate, e, giusto per avere la ciliegina sulla torta, non ci siamo fatti mancare i vari spioni di turno, pubblici e privati, che “ravanando” per il torbido hanno messo a repentino anche i segreti da tutelare e chissà da quanto tempo lo facevano.

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Roba da carcere militare? Aggiungiamo altro? Ebbene mancavano i sindacati che mettono a piedi gli italiani e aggiungono disagio al disagio ed è una cosa che negli ultimi 10 anni non hanno mai fatto. C'era la sinistra al potere? A questo punto siamo giunti alle elezioni del Parlamento europeo, 6-9 giugno 2024, ed anche qui troviamo veti incrociati perché la sinistra ha perso un bel po' di voti a favore di una destra a dire loro: sovranista e fascista.

Ma a nessuno di questi politici è parso che la colpa non sia degli elettori, ma dell'incapacità dei loro partiti e relativi rappresentanti di dare alla cittadinanza europea risposte concrete più vicine alle esigenze delle famiglie e dell'economia? Se i nostri Parlamentari eletti si occupassero più delle cose dell'Europa e degli Europei, non saremmo “teleguidati” dalle lobbies.

E' stato rilevato che a far data 27 giugno 2022, le organizzazioni accreditate al Parlamento europeo erano 12.860, con una presenza stimata di 25/30.000 lobbisti, una cifra mostruosa sapendo poi che chi le rappresenta, molto spesso, toglie il “fastidio” di scrivere le leggi ai Parlamentari, perciò fanno tutto loro! Giusto per confrontarci a Washington D.C. i lobbisti registrati sono 12.000. Di questo ci possiamo lamentare?

Vado oltre, perché sono giunto alla conclusione di questo striminzito articolo, facendo notare che da giugno 2024 i nostri Parlamentari non sono ancora riusciti a votare per far insediare i Commissari europei; sono passati 5 mesi, e lo stipendio i parlamentari l'hanno avuto lo stesso (8.088,03 più indennità varie e che possono raggiungere la ragguardevole cifra oscillante fra i 97.05636 ed i 156.456,36 euro l'anno (MEP Salary & Full Benefits Package < European Union Employment Advisor).

Quindi chi governa? Un'altra ragione per dire basta. Ognuno si fa gli affaracci suoi ed una volta eletti non pensano più ai 450 milioni di abitanti dell'Europa, se ne strafregano, fanno fatica a fare un giro presso il proprio collegio elettorale e sovente a rispondere alle email o ai messaggi, ma prima delle votazioni erano anche nelle frazioni delle cittadine sperdute sui monti. Basta!

Abbiamo bisogno di essere rappresentati per quello che siamo e non per l'orticello politico. Domanda: l'Europa siamo noi cittadini o gli interessi pubblico/privati? Dubbio: l'Europa è in disfacimento? Ora la domanda finale: vogliamo un'Europa che conti qualcosa nella globalizzazione o è preferibile che ognuno sia “sovrano” a casa propria? E poi, lo sappiamo tutti che è più facile smontare una cosa che costruirla, Brexit docet? Chiudo con un saggio proverbio latino: “Aquila non capit muscas - l'aquila non piglia mosche”.