Politica
Europee, Pd: Schlein capolista in tutta Italia. O trionfa o deve dimettersi
Di Alberto Maggi
Tormenti Dem in vista del voto per il Parlamento europeo
"Se uno di questi, ad esempio Decaro o Bonaccini, prendessero più preferenze della segretaria si porrebbe un problema politico enorme", spiega un deputato Pd di lungo corso. Ecco perché lo spiffero, non confermato, è un azzardo. Scendere in campo in prima persona può essere un volano per portare consensi e cercare di superare la soglia critica del 20% ma è anche un grosso rischio. Se solo in una o due circoscrizioni Schlein dovesse arrivare seconda, per lei sarebbe certamente un duro colpo.
Che, se accompagnato a un risultato non brillante, magari sotto il 20%, potrebbe costarle la leadership del Pd. Per questo sono in molti a chiederle di evitare la sfida diretta delle urne. Il gioco delle preferenze alle Europee è una lotteria che può portare al trionfo ma anche alla debacle. Se davvero Schlein sarà capolista in tutta Italia vuol dire che vuol giocarsi il tutto per tutto: o diventa la leader indiscussa dell'opposizione, zittendo anche le minoranze interne, o rischia di andare a casa con un nuovo congresso e nuove primarie nell'autunno del prossimo anno.