Politica
Fisco, FI: "Subito il taglio dell'Irpef per il ceto medio, dal Mef le risorse ci sono. Per la rottamazione no"
L'annuncio dell'azzurro Vito De Palma dopo il vertice di governo. Intervista

Vito De Palma
"Sulla rottamazione quinquies abbiamo registrato da parte del Mef che per il momento non ci sono le coperture sufficienti"
"Prima la riduzione della pressione fiscale per il ceto medio, per la quale il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha assicurato che le risorse ci sono, poi la proposta sulla rottamazione quinquies in dieci anni e 120 rate delle cartelle, che è anche della Lega, per la quale al momento le risorse non ci sono e il Mef sta lavorando per trovarle". Lo spiega ad Affaritaliani.it Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze alla Camera, all'indomani del vertice tra i leader della maggioranza di governo durante il quale si è parlato anche di Fisco.
"Per la rottamazione che è in Senato nel Milleproroghe c'è convergenza e non dovrebbero esserci problemi, ha un costo minore e riapre i termini per le posizioni decadute, che poi era parte della nostra proposta di legge. Sulla rottamazione quinquies abbiamo registrato da parte del Mef che per il momento non ci sono le coperture sufficienti. Se venissero trovate certamente saremmo d'accordo a procedere. Ma in questa fase la priorità politica è la riduzione dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi lordi annui fino a 60mila euro, il cosiddetto ceto medio. Le risorse ci sono e sono quelle, come abbiamo detto fin dall'inizio perché l'operazione sarebbe dovuta rientrare nella Legge di Bilancio e poi è slittata, derivanti dal concordato biennale preventivo", sottolinea l'esponente azzurro.
De Palma spiega anche che "la riduzione dell'aliquota Irpef per il ceto medio sarà necessariamente strutturale perché con il concordato che viene standardizzato le stesse cifre entreranno ogni anno nella casse dello Stato". Quanto ai tempi, "ritengo che già prima della primavera di quest'anno possa essere varato il provvedimento di taglio dell'Irpef di due punti percentuali per i redditi fino a 60mila euro lordi all'anno. Questa è la misura che ha la precedenza, poi, ribadisco, il Mef farà una valutazione su ulteriori risorse e, se si troveranno, verrà fatta anche la rottamazione quinquies", conclude De Palma.
Leggi anche/ Bankitalia, inflazione al 2% entro il 2025: bene i tagli dei tassi della Bce, ma occhio alla crescita - Affaritaliani.it