Politica
Fitto lascia il governo: "Due anni intensi ed entusiasmanti". Sprint per un nuovo ministro in settimana
Crescono le chance che alla fine Giorgia Meloni opti per non spacchettare i dossier affidati al suo super fedelissimo, chiudendo la partita nel più breve tempo possibile
Fitto lascia il governo, il messaggio sui social: "Due anni entusiasmanti, grazie"
"Ho assegnato le dimissioni da Ministro degli Affari Europei, del PNRR, della Coesione e del Sud. Dal giorno del giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono trascorsi due anni. Intensi ed entusiasmanti". Così Raffaele Fitto ha annunciato sui social il suo "addio" al governo. "Grazie a Giorgia Meloni perché senza la sua piena fiducia e il suo quotidiano sostegno, il Governo non avrebbe raggiunto risultati così importanti. Grazie ai colleghi Ministri, ai Parlamentari, ai Presidenti delle Regioni e delle Province, ai Sindaci e ai rappresentanti del mondo produttivo e sociale, per il loro costante e costruttivo contributo. Un grazie particolare a tutti i miei collaboratori, grandi protagonisti di una stagione per me indimenticabile", ha concluso Fitto.
Archiviati i saluti, Meloni deve ora trovare un nuovo ministro, che mantenga tutte le deleghe finora nelle mani di Raffaele Fitto, il titolare di Pnrr, Coesione, Sud e Affari europei che ha lasciato libera una casella nell'esecutivo per volare a Bruxelles. E secondo quanto scrive Ansa crescono le chance che alla fine Giorgia Meloni opti per non spacchettare i dossier affidati al suo super fedelissimo, chiudendo la partita nel più breve tempo possibile: entro la prossima settimana, c'è chi scommette magari già lunedì.
La parola definitiva ancora non sarebbe stata pronunciata, ma chi ha parlato con la presidente del Consiglio in queste ore assicura che la premier stia soppesando tutti i pro e contro delle varie opzioni sul tavolo. Ne avrebbe parlato a lungo anche con lo stesso Fitto.
Non è facile, dicono i bene informati, trovare il profilo adatto a sostituirlo, tanto che per settimane si è ipotizzato di individuare più figure, cui affidare le diverse deleghe, fatto salvo che Pnrr e Coesione fin dall'inizio si sono immaginati proseguire di pari passo. Tra i nomi in campo si è parlato soprattutto, anche su queste pagine, dell'attuale capo dei servizi (e sherpa del G7), Elisabetta Belloni.