Politica
Forza Italia, il popolo confuso chiede: “Caro Presidente Berlusconi, ci dica, una volta per tutte, da che parte stiamo"
Un lettore scrive a Silvio Berlusconi
di Biagio Maimone
Caro Presidente, scrivo a nome dei Suoi sostenitori, ossia i Suoi elettori.
Mi permetto di chiederle, in considerazione di quanto sta verificandosi nello scenario politico italiano, quale sia la reale collocazione di Forza Italia.
Glielo chiedo perché hanno creato molta confusione e perplessità le Sue dichiarazioni di voler ricompattare il centrodestra, di cui attualmente fanno parte Fratelli d’Italia, La Lega e il partito di Giovanni Toti.
Ma c’è un fatto che non si spiega, ossia che il partito Forza Italia non ha partecipato alla manifestazione organizzata da Giorgia Meloni, tenutasi in piazza Montecitorio, contro il neonato governo M5S- PD.
Peraltro, in molte circostanze, Lei ha asserito di non essere sovranista, ma liberale ed europeista.
Ci chiediamo, quindi, con quali soggetti politici intende ricompattare il centrodestra, se l’attuale centrodestra è rappresentato da coloro che sono scesi in piazza dichiarando di essere sovranisti.
Sulla scorta di tali fatti controversi, sosteniamo di non riuscire a comprendere se chi aderisce al partito Forza Italia sia da considerarsi liberale o sovranista, oppure sia da considerarsi liberale ed anche sovranista.
Appare evidente che il popolo di Forza Italia non si riconosce nei partiti sovranisti. Certo, per Lei ricompattare il centrodestra può anche voler significare far riferimento a tutti i movimenti, a tutte le associazioni e a tutti coloro che si dichiarano liberali, cattolici e democratici, che sicuramente rappresentano un bacino di voti certi per Forza Italia e non certamente l’alleanza con la Lega e Fratelli d’Italia, non affini per identità politica.
Nell'ambito dei partiti di stampo sovranista non vi è dubbio che vi sarebbe la disfatta definitiva di Forza Italia in quanto, come è avvenuto, l’elettorato sovranista voterebbe Meloni e Salvini.
Allora, caro Presidente, assuma una posizione precisa, necessaria per sciogliere i nostri dubbi e quelli di tutti gli italiani liberali e cattolici che aspirano ad avere un centro nel quale far confluire i propri voti, dispersi in coalizioni che non li rappresentano in modo adeguato.
Creare un “nuovo centro”, a nostro avviso, rappresenta la grande opportunità che consente a Forza Italia di ritornare ad essere protagonista sulla scena politica italiana ed europea.