Politica

Governo, "il M5S si è ridotto a fare il barboncino di compagnia di Draghi"

Di Alberto Maggi

Intervista di Affaritaliani.it a Francesco Toscano, presidente di Ancora Italia, direttore di Visione Tv e uno dei promotori di Uniti per la Costituzione

Toscano (Ancora Italia - Uniti per la Costituzione): "Il M5S è il più grande tradimento contro il popolo sovrano"


Dal M5S e da Giuseppe Conte è arrivato l'ennesimo penultimatum al premier Mario Draghi e al governo. Usciranno o la sceneggiata andrà avanti a lungo?
"Il M5S racconta la storia del più grande tradimento consumato da una classe dirigente cinica contro il popolo sovrano. Un Movimento nato sull'onda della contestazione ora ridotto a fare il barboncino di compagnia di Mario Draghi, premier espressione di un potere sovranazionale nemico dei cittadini. Che escano o rimangano poco cambia".

Quali sono i prossimi passi della costruzione di Uniti per la Costituzione?
"Uniti per la Costituzione è un progetto politico destinato a dare rappresentanza a milioni di cittadini vessati e umiliati negli ultimi anni da un governo feroce e irresponsabile. Lavoratori sospesi, medici radiati, cittadini ricattati e umiliati nel nome di una isteria collettiva mascherata da scienza. Non deve più accadere. Uniremo il meglio delle tradizioni politiche novecentesche per ricostruire una connessione sentimentale fra popolo e palazzo".

La protesta dei taxisti è in qualche modo l'antipasto di ciò che vedremo in autunno?
"Tutti i lavoratori sono in agitazione così come i piccoli e medi imprenditori. Le scellerate sanzioni prese in teoria per piegare la Russia stanno in realtà disarticolando in profondità il nostro tessuto sociale e produttivo. Draghi continua ad imporre al Paese politiche belliciste non accettate né condivise dal corpo elettorale. L'attuale inquilino di Palazzo Chigi è incompatibile con il ripristino di un minimo di dialettica democratica. Usare i Servizi per intimidire ipoteticamente i dissidenti non è una buona idea".

Voi proponete l'uscita dell'Italia dalla Nato e dall'Unione europea, perché?
"La Nato dovrebbe essere una alleanza difensiva, invece dalla caduta del Muro di Berlino in poi si è progressivamente trasformata nel braccio violento del globalismo politico morente. Oggi la Nato è un pericolo per la sicurezza dell'Europa. Perfino l'ex presidente americano Trump o l'attuale presidente francese Macron sanno che l'alleanza atlantica vive una fase di 'coma profondo'".

Alle prossime elezioni politiche sarete presenti in tutta Italia?
"Alle prossime elezioni saremo presenti in tutta Italia. Non abbiamo paura di raccogliere le firme. Nei prossimi mesi lavoreremo per allargare l'area della contestazione organizzata contro il sistema di potere incarnato da Draghi. Non ci limiteremo però a contestare l'esistente. Offriremo ai cittadini una precisa chiave di lettura dei problemi che assillano i nostri tempi, sviluppando soluzioni, ideologicamente orientate e non confuse, volte in primo luogo a recuperare i decisivi concetti di primato della politica e dignità della persona umana".