Politica
Fratoianni, dalla foto di Hitler a Soumahoro: è giustiziere in casa di altri
Il mondo politico è ormai superaffollato di persone in cerca disperata di un'idea o d'una mossa che li faccia notare e identificare (a tutti i costi)
Fratoianni (Sx italiana) e la sua aspirazione a diventare il "boia italiano" miseramente naufragata. Il commento
Nell'editoriale di Affaritaliani.it del 28 gennaio scorso (recupera qui l'articolo), si diede il giusto risalto all'eccessiva volontà ulteriormente punitiva dell'On Nicola Fratoianni, nei confronti della Sig.ra Angela Maria Sartini.
All'Onorevole non bastava che la Sartini fosse già dimissionaria dalla carica di assessore al Comune di Orvieto e buttata fuori dal partito (Lega) rea, pensate un po', d'aver pubblicato (su Facebook?) una vignetta con un sorridente Hitler che si congratulava al telefono, con l'allora mai sorridente Draghi. L'iper purista Fratoianni disse che, essendo andata con simile vignetta "oltre ogni limite", alla Sartini doveva essere preclusa ogni possibilità di occuparsi di politica e di amministrazione della cosa pubblica.
Ecco le sue parole riportate da Orvieto News: "Ma non basta una sospensione o il ritiro magari momentaneo delle deleghe, per la dignità della politica e per il rispetto nei confronti dei cittadini di Orvieto, deve dimettersi senza indugio e chiudere definitivamente ogni rapporto con la politica e l’amministrazione della cosa pubblica”.
In questo mondo superaffollato di politici in cerca disperata d'un'idea o d'una mossa che li faccia notare e identificare, sembrava, da quello che Fratoianni riuscì a dire per una fesseria simile, volesse mettersi sulla scia di Charles Henry Sanson, più o meno noto come "il boia di Parigi", aiutante di un procuratore di morte pre ghigliottina, quando si squartavano le persone.
La sua aspirazione a diventare "il boia italiano", per le fesserie è però miseramente naufragata, proprio ora che ha avuto l'incredibile occasione per mostrarsi, non dico scandalizzato come nel caso della Sartini, ma dalla rapidità con cui alcuni immigrati si integrano e riescono a superare i maestri, senza che questi se ne accorgano. O dicono di non essersene accorti.
Soumahoro s'era dato alla politica e magari alle prossime elezioni avrebbe tentato di farci entrare la moglie del momento. Dimenticate lacrime e tono dimesso, con l'incredibile Fratoianni che lo difende (ma non siamo "oltre ogni limite", in tutta questa storia tragicomica e grottesca?) il nostro iper italianizzato, strilla che in Italia lo vogliono morto per paura delle sue idee (questo non è uno scritto contro lui, ma contro il suo capo ora giustiziere in casa d'altri partiti). A quali idee allude? A quelle che si evincono dalla sua carriera? Allora ha certamente ragione. Se invece si riferisce a quelle di tipo elettorale, siamo quasi tutti ben vaccinati e con un vaccino che funziona.