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Giuli nella bufera: ha cacciato il capo di gabinetto Gilioli, ma rischia di dover rinunciare pure al suo successore

di redazione politica

Spano, il nuovo capo della segreteria del ministero della Cultura, è nel mirino del gruppo Pro Vita: finanziò un'associazione Lgbtq, accusata di organizzare la prostituzione

Cultura, Giuli senza pace. Caccia il capo di gabinetto e nomina un sostituto non gardito a molti (anche dei suoi)

Da quando è diventato ministro della Cultura al posto di Sangiuliano, Giuli è finito nel mirino della critica per una serie di motivi, l'ultimo caso riguardava il suo discorso programmatico sul ministero criticato perché sembrava più una "supercazzola" del film Amici miei, con una serie di parole ricercate che lo hanno reso incomprensibile. Ora per il neo ministro però i guai continuano, scoppia anche - riporta Il Corriere della Sera - la grana relativa al capo di gabinetto. Giuli ha mandato via il fedelissimo di Sangiuliano Francesco Gilioli. L'accusa rivolta al dirigente è di aver passato informazioni riservate. L’accusa non esplicita di Giuli a Gilioli è di aver parlato con i giornali e magari con Report, per difendere la propria posizione nella vicenda Boccia-Sangiuliano.

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Ma ora a rischiare il posto - prosegue Il Corriere - è anche il suo successore designato, Francesco Spano, a tal punto che il ministro potrebbe addirittura rinunciare alla sua nomina. Spano è finito infatti nel mirino del gruppo Pro Vita che ha raccolto 10.000 firme contro l’ex dirigente Maxxi per una vicenda del 2017: un finanziamento di 55.000 euro a un’associazione Lgbtq, accusata di organizzare la prostituzione, che Spano sottoscrisse come presidente dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Oggi si capirà se Giuli manterrà il punto o rinuncerà a Spano. In attesa di risolvere il giallo, il clima che si respira al ministero della Cultura non è certo rilassato. Il brusco allontanamento da parte di Giuli del capo della segreteria Francesco Gilioli ha trasformato gli uffici del Collegio Romano in un teatro di scontri. La puntata di Report, annunciata per domenica 27 ottobre su Rai3 alle 20.30 e dedicata a Giuli, ha messo in agitazione gli uffici e ha innervosito il ministro.