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Giustizia, intesa in Cdm sulla riforma: accordo sui reati di mafia. VIDEO

Conte: "Non è la nostra riforma ma l'abbiamo migliorata, fiducioso che il M5S voterà compatto"

E' stato raggiunto l'accordo in Cdm sulle modifiche da apportare al ddl che riforma il processo penale. Lo confermano fonti di governo. Anche il Movimento 5 stelle ha dato via libera all'intesa, viene specificato.

L'intesa raggiunta all'unanimita' in Consiglio dei Ministri prevede un regime speciale per la durata dei processi penali per quanto riguarda i reati di mafia, che non siano gia' imprescrittibili. Lo si apprende da fonti di Governo, al termine della riunione del Cdm.

Accordo unanime in Consiglio dei Ministri sulla Giustizia. Lo afferma, al termine della riunione, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Inca'. D'Inca' spiega che i contenuti dell'accordo verranno resi noti da palazzo Chigi e dalla ministra Cartabia.

Conte: "Fiducioso che M5s voterà compatto"

"Noi siamo una grande famiglia, abbiamo discusso tanto. Sono fiducioso che nella discussione generale raggiungeremo un risultato compatto". Lo ha detto Giuseppe Conte, uscendo dal palazzo dei gruppi parlamentari di Montecitorio. "Questi - ha rivendicato il leader in pectore M5s, sempre sul terreno della riforma della Giustizia - sono miglioramenti che non ci dobbiamo intestare noi come M5s ma sono per tutte le vittime della mafia e per chi subisce quotidianamente le vessazioni della criminalita' organizzata".

Giustizia, Renzi: "Il caro estinto è la riforma Bonafede"

"Vorrei darvi una notizia: Il caro estinto e' la riforma Bonafede che da stasera non c'e' piu'. Non si puo' essere piu' imputati a vita. La riforma e' una piccola parte, c'e' ancora un lavoro lunghissimo da fare, ma ora abbiamo archiviato la Bonafede", lo ha detto Matteo Renzi intervistato da Gaia Tortora presentando "Controcorrente" ad Assisi.

Giustizia, Letta: "Evitata impunità, riforma migliorata"

"Accelerare i processi, garantire strutture sufficienti per gli operatori di Giustizia, evitare qualunque rischio di impunita'. L'equilibrio trovato dal Governo Draghi rende la riforma della Giustizia migliore. Lo avevamo chiesto e ci siamo spesi per l'accordo fino in fondo. Bene". Lo scrive il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, su Twitter.

Osvaldo Napoli: "M5s può mostrare la bandiera, ma la riforma è salva"

 "C'è da giurare che l'accordo trovato in questi minuti in Consiglio dei ministri sarà agitato da ogni parte politica come una grande vittoria delle proprie ragioni. Può esserci, è la politica. Quello che è certo, però, è che l'impianto garantista del ministro Cartabia non può essere stato intaccato perché andrebbe contro le richieste dell'Unione europea e della Corte di GIUSTIZIA europea".

Lo scrive in una nota Osvaldo Napoli, deputato di 'Coraggio Italia'. "Posso ben capire -sottolinea- l'ansia da prestazione di Giuseppe Conte, da quasi tre mesi leader solo "in pectore" del M5s, ma immaginare di bloccare il governo e rischiare il naufragio del Pnrr al solo scopo di apportare modifiche alla riforma Cartabia per tenere uniti i Cinquestelle è scandaloso. La riforma del ministro della GIUSTIZIA è un punto di equilibrio trovato con grande fatica".

"La disponibilità del governo a rimodulare alcuni aspetti tecnici in materia di improcedibilità non è masi venuta meno. Ma pensare di riaprire l'intera partita sulla riforma della GIUSTIZIA come vorrebbero i Cinquestelle, e non solo, è soltanto una manifestazione di irresponsabilità politica. Trovato l'accordo, il M5s griderà alla vittoria, ma la verità è che la riforma Cartabia va avanti nel suo impianto. Per fortuna dell'Italia", conclude Napoli.