Politica
Gli italiani: ok il rigore di Giorgetti. Bene Tajani e le riforme di Calderone
Sondaggio dell’Istituto Piepoli
Al terzo posto sono appaiati quattro membri del governo di espressione "tecnica": il ministro del Lavoro Marina Calderone e i titolari di Giustizia, Carlo Nordio, Salute, Orazio Schillaci e Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo
Economia, difesa, lavoro e giustizia: sono i temi su cui il governo sta lavorando meglio stando alla fotografia del gradimento dei ministri che emerge da un sondaggio dell’Istituto Piepoli per il Giornale.
In prima posizione svetta infatti il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, alle prese con interventi draconiani per porre rimedio al buco aperto dal SuperBonus, che sta condizionando in modo pesante i conti pubblici.
Al secondo posto c'è un ex aequo Tajani-Crosetto. Il ministro degli Esteri Tajani raccoglie (anche alle urne) i frutti della sua capacità di portare avanti la non facile eredità di Berlusconi, oltre al suo ruolo di abile navigatore nelle acque internazionali. Con lui pari a merito gli italiani apprezzano l'operato del ministro della Difesa Crosetto, premiato per l'equilibrio nella gestione dell'impegno italiano negli scenari geopolitici e di guerra, forse i più difficili a memoria d'uomo.
Al terzo posto sono appaiati quattro membri del governo di espressione "tecnica": il ministro del Lavoro Marina Calderone e i titolari di Giustizia, Carlo Nordio, Salute, Orazio Schillaci e Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
Un terzo posto non scontato per Marina Calderone, protagonista di due delicate riforme sociali, quella della Sicurezza sui luoghi di lavoro e quella del Reddito di Cittadinanza, affrontate con competenza e senza provocare disordini e proteste ma anzi producendo il record di occupati.
Stessa considerazione vae per il ministro della Giustizia Nordio, alle prese con il non facile tema della giustizia, da sempre causa di discordie e divisioni politiche, come quelle viste con la recente proposta di un esame psicologico per i magistrati. Proposta che evidentemente trova d'accordo gli italiani.