Politica
Governo, il discorso di Conte: manovra, rapporti con l'Ue, immigrazione
Fari puntati sul discorso che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, terra' alla Camera, nel giorno in cui si apre il 'rituale' della richiesta di fiducia
Governo: il messaggio di Conte, leale collaborazione per bene Paese
Fari puntati sul discorso che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, terra' oggi alla Camera, nel giorno in cui si apre il 'rituale' della richiesta di fiducia nei due rami del Parlamento. E fari puntati anche sui numeri del Senato - che si esprimera' martedi' - dove si registra una maggioranza meno larga che a Montecitorio. Manovra, rapporti con l'Europa, immigrazione. Dovrebbero essere questi i capisaldi del discorso di Conte per la nascita del nuovo governo giallo-rosso. E non manchera' di ribadire il principio di filosofia politica che gli sta a cuore, quello del perseguimento di un nuovo umanesimo. Sviluppo, crescita, grande riforma fiscale per fare pagare tutti, ma meno.
Il taglio del cuneo fiscale, alcuni dei temi che riguardano la prossima legge di Bilancio. Quanto all'Europa: un dialogo critico ma costruttivo e la revisione del patto di stabilita', come ha anche chiesto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo messaggio a Cernobbio. E sull'immigrazione: l'Italia, sarebbe questa l'indicazione, e' consapevole di poter dare un contributo fondamentale a partire dalla revisione del trattato di Dublino. Quanto al decreto Sicurezza bis: la necessita' di tenere conto delle annotazioni del capo dello Stato, Sergio Mattarella. E poi ancora Conte parlera' di disabili e terremotati. Questo sara' un governo per il Paese, bisogna mettere da parte le conflittualita' in uno spirito di leale collaborazione, il messaggio del presidente del Consiglio che sta ancora limando il testo. Conteinterverra' domattina, alle 11, a Montecitorio. Dopo il suo discorso vi sara' una sospensione dei lavori d'Aula in modo da consentirgli di depositare il testo al Senato. Quindi, si svolgera' la discussione generale in Assemblea, con i tempi dettati dalla Conferenza dei capigruppo, e il premier fara' la sua replica intorno alle 17. A seguire, le dichiarazioni di voto delle diverse formazioni politiche che siedono in Parlamento. La votazione avverra' per chiamata nominale. E quando la Camera - dove c'e' chi stima che i si' a Conte saranno intorno ai 350 - e il Senato avranno approvato la fiducia, il governo entrera' nei suoi pieni poteri.