Politica
Migranti, Crosetto: "Vogliamo obbligare l'Ue a non voltarsi dall'altra parte"



Il ministro della Difesa: "L'integrazione non si fa così, bisogna occuparsi di queste persone anche dopo che sono scese dalle navi"
Governo, Crosetto: "Dietro ogni partenza dall'Africa, soldi ai trafficanti"
Guido Crosetto manda un chiaro messaggio all'Europa sulla questione migranti. "Vogliamo obbligare, forzare, l’Unione europea - spiega al Messaggero il ministro della Difesa - a non voltarsi dall’altra parte e a prendere una decisione seria, razionale, definitiva che tenga conto delle regole, della realtà, della possibilità concreta di accogliere le persone dandogli una possibilità di integrarsi, senza finire nel baratro dello sfruttamento, della povertà, dell’alienazione. Far scendere i migranti a terra, infischiandosene di quello che sarà il loro destino non è un modo serio di occuparsi di loro, ma solo una scelta per lavarsi la coscienza senza fare nulla".
"L'integrazione - prosegue Crosetto al Messaggero - non si fa così, non si fa sotto pressione". Sui migranti ora è scontro anche con Parigi. La Francia sostiene che il governo italiano non rispetta le regole e che è "inaccettabile" il rifiuto ad accogliere la nave Ocean Viking. “L’Italia – replica Crosetto - in questa fase ha dimostrato di saper coniugare il rigore con l’umanità, l’accoglienza dei deboli con la volontà di ragionare sul problema dell’immigrazione clandestina. Anche il Vaticano ha evidenziato che l’Italia non va lasciata sola. Bisogna impedire ai trafficanti di lucrare sulle vite umane: dietro a ogni partenza dall’Africa ci sono migliaia di euro pagati a trafficanti e scafisti".