Politica
Governo Lega-M5S: Berlusconi riabilitato dal tribunale, di nuovo candidabile
Berlusconi candidabile: Gelmini, FI non cambia idea su governo Lega-M5S
BERLUSCONI CANDIDABILE: TOTI, SALVINI, GELMINI...
ECCO TUTTE LE REAZIONI ALLA DECISIONE DEL TRIBUNALE
Berlusconi: Gelmini, FI non cambia idea su governo Lega-M5S
La riabilitazione di Silvio Berlusconi "non cambia" l'atteggiamento di Forza Italia verso il possibile governo tra Lega e Movimento 5 Stelle. A dirlo e' il capogruppo di FI a Montecitorio, Mariastella Gelmini, intervistata da Panorama d'Italia a Bergamo. "La recuperata candidabilita' di Berlusconi cambia molte cose. Forza Italia sara' ancora piu' decisa per il futuro del Paese", ha sottolineato Gelmini. In ogni caso "l'atteggiamento di Forza Italia verso il possibile governo Lega Cinquestelle non cambia. Saremo in Parlamento come sentinella dei diritti dei cittadini, siederemo tra i banchi dell'opposizione, voteremo contro ma abbiamo fiducia in Matteo Salvini, siamo convinti che Salvini portera' al governo il programma siglato dal centrodestra". Insomma, rivendica la capogruppo, "la nostra sara' un'opposizione non fanatica e responsabile ma senza sconti, e valuteremo la qualita' dei singoli provvedimenti. Salvini conosce perfettamente i contenuti del nostro programma che per noi e' la stella polare e punto di riferimento, su quella base valuteremo comportamento del governo".
Governo M5s-Lega: Berlusconi riabilitato dal tribunale, è di nuovo candidabile
Il governo Lega-M5s non si è ancora formato, e già arriva una notizia clamorosa destinata a scuotere la politica italiana. Silvio Berlusconi è tornato candidabile.
Già, come rivela Giuseppe Guastella sul Corriere della Sera, ieri pomeriggio il Tribunale di Sorveglianza in Camera di Consiglio ha preso la decisione di concedere la riabilitazione all'ex premier Berlusconi.
Si legge sul Corriere: "La decisione, inizialmente era stata prevista da qualcuno per il prossimo mese, è stata invece presa nel tardo pomeriggio di ieri dal Tribunale di Sorveglianza in camera di consiglio, cioè senza la presenza della difesa e del rappresentante della Procura Generale, dopo che il 12 marzo i legali di Berlusconi, gli avvocati Franco Coppi e Niccolò Ghedini, avevano depositato nella cancelleria al settimo piano del palazzo di giustizia l’istanza con la richiesta firmata dal loro assistito".
Cancellati insomma gli effetti della Legge Severino e della condanna subìta nel 2013 in occasione del processo riguardante i diritti Mediaset, il Cavaliere torna tutti gli effetti un cittadino italiano con requisiti idonei alla candidatura alla Camera o al Senato.
Scrive sempre Guastella: "L’ordinanza è immediatamente esecutiva, il che vuol dire che già da ieri Berlusconi è formalmente riabilitato a tutti gli effetti. Chi gli è stato vicino ha sempre detto che l’ex presidente del Consiglio attendeva questo esito non solo per recuperare la sua agibilità politica, ma anche per una questione di orgoglio personale. E la notizia che gli è arrivata ieri non può che avergli fatto piacere".
In questi giorni, qualcuno aveva sollevato l'ipotesi che Berlusconi si fosse fatto da parte (almeno ufficialmente) perché puntava alla presidenza della repubblica... una ipotesi che cozzava contro la dura realtà dell'incandidabilità. Ma ora cambia tutto, e "zio Silvio" torna a tutti gli effetti nell'agone politico da protagonista e senza alcun vincolo giudiziario a impedirgli alcunché.
E adesso, un interrogativo scuote il dibattito politico: la decisione del tribunale, e questo nuovo inatteso sviluppo, causeranno scompiglio nel difficoltoso percorso di formazione del governo pentaleghista?