Politica
Governo Meloni ko? Pd e M5s in coro: "Niente tecnocrati, si torna al voto"
L'opposizione all'assalto dell'esecutivo. Ma, almeno ufficialmente, Boccia e Conte dicono no a nuovi governi tecnici
Pd, Boccia: "Non c’è nessun correntone. Se cade Meloni si vota"
“Non c’è nessun correntone, ed è evidente che se cade Meloni si vota senza se e senza ma”. Lo dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia in una intervista al Domani. “Elly Schlein ha chiuso il partito dei governi tecnici e delle ztl. Risponde a una domanda nuova di politica alla quale partecipano giovani e molti di quelli che non votavano più. Ieri davanti alla Marelli, gli operai ringraziavano Elly e le chiedevano di non mollare. Così come avviene ogni giorno per strada, perché un grande partito di massa di sinistra è la loro speranza. Anche per questo - sottolinea il capogruppo Pd al Senato - è surreale il dibattito alimentato tra gruppi di potere e correnti".
"Lili Gruber non la capisce? Gli operai la capiscono bene. È quello che conta. Elly Schlein è orgogliosamente progressista, e pertanto riformista. È una leader socialista, è liberal su alcune questioni economiche forse anche più liberal di me che ho una formazione un po’ più statalista, ed è anche garantista. Ha ragione Bersani: di lei si fa un racconto macchiettistico. E sa perché? Perché riempie le piazze proprio per il profilo che ha impresso al nuovo Pd. Dovremmo dire - rileva - che finalmente c’è un Pd con un’identità chiara. Schlein sta attuando le tesi della mozione con la quale ha vinto il congresso, che partivano da un forte europeismo, dalla giustizia sociale, dai diritti universali e civili, dalla lotta ai cambiamenti climatici, dall’innovazione. Sbaglia chi guarda al Pd con gli occhi di ieri. Elly - conclude Boccia - lavora per unire sempre e comunque, e per essere alternativi alla destra. Non per essere alternativa ad un altro partito dell’opposizione. Fino alle europee e dopo le europee proporrà sempre battaglie comuni in parlamento e nel paese”.
Conte: "Basta coi tecnocrati"
Anche il Movimento Cinque Stelle non vuole sentir parlare di governi tecnici, lo dice a chiare lettere Giuseppe Conte in un'intervista a La Stampa: "Basta con soluzioni di quel tipo, a scegliere devono essere i cittadini – spiega –. Meloni ha detto agli italiani che erano pronti, si assumano fino in fondo la responsabilità della loro inadeguatezza". E non usino il Superbonus per «coprire i loro fallimenti». Discorso simile sul fronte migranti, perché «Meloni e soci se la prendono con le Ong per far dimenticare la promessa del blocco navale, con cui hanno preso in giro i cittadini». Sull’immigrazione si è consumato uno strappo con Elly Schlein, ma Conte tiene il punto: «Avere idee diverse non è lesa maestà, il Pd accetti il confronto senza inutili nervosismi». La premier sostiene che i