Politica

Tria: "Tav utile, Italia sia affidabile. Patrimoniale? Sarebbe mossa suicida"

Tria: "Francia? Incomprensione passeggera per problema comunicazione"

Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha escluso che il governo possa ricorrere a una patrimoniale e ha avvertito che la voce secondo cui ne potrebbe essere introdotta una al 10 per cento "crea un allarmismo che puo' avere effetti destabilizzanti". In un'intervista alla 'Stampa', Tria e' stato categorico: "A parte il fatto che non c' e' alcuna intenzione di introdurre una patrimoniale, sarebbe una mossa suicida per il quadro economico. E' una cosa senza senso. Un po' di solidarieta' nazionale sarebbe utile quando si parla del futuro dell'economia". Sull'eventualita' di una manovra aggiuntiva per il ministro "e' chiaro che, se il quadro si aggravasse, i margini di negoziato ci sono e talvolta sono persino automatici". "Spero di non doverli utilizzare", ha aggiunto, "perche' significherebbe che le cose vanno peggio di quanto pensiamo. Gia' nel discutere la manovra 2019 il rallentamento dell'economia e' stato tenuto da conto", ha sottolineato Tria.

Francia: Tria, incomprensione passeggera per problema comunicazione

Per il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, tra Italia e Francia c'e' solo "una incomprensione passeggera dovuta a difficolta' di comunicazione". In un'intervista alla Stampa, Tria ha affermato che l'Italia non ha "nessun motivo economico di contrasto con la Francia". "Certo, loro hanno una politica industriale piu' aggressiva della nostra", ha osservato, "ma questa e' la caratteristica del sistema francese, e' piu' compatto e organizzato". "Nella mia esperienza delle nostre discussioni sul cambiamento delle politiche di fondo europee", ha spiegato Tria, "ci siamo sempre trovati su posizioni piu' vicine ai francesi rispetto ad altri Paesi, a partire dall'esigenza di avere convergenze fra Stati e non il contrario".

Tav: Tria "Italia sia affidabile, su grandi opera servono certezze"

"Dobbiamo dimostrare di essere affidabili" e "ristabilire la fiducia nei confronti dell'Italia, la fiducia dei cittadini e degli investitori italiani e stranieri": lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in un'intervista alla Stampa, in cui ha ribadito l'importanza della Tav: "Non voglio entrare nel merito della questione costi/benefici, del resto ho detto piu' volte che ritengo sia un'opera utile da realizzare ed e' chiaro che ci possono essere opinioni contrarie", ha spiegato. "Quando si parla di infrastrutture, e dunque degli investimenti a lungo termine necessari all'Italia, c'e' bisogno di certezze". "La realta' e' che non si possono attirare investimenti se quando si firmano i contratti puo' essere ritenuto legittimo pensare che un governo, qualunque esso sia, li possa rimettere in discussione, magari modificando il quadro legale in modo retroattivo", ha sottolineato Tria, "dalla fiducia degli investitori dipende la competitivita' dell'Italia e la sua crescita reale. Dobbiamo essere attenti a queste dinamiche".