Politica
Sangiuliano diffida "Un giorno da pecora": “Basta prendermi in giro”
Una lettera di un legale minaccia una causa per diffamazione. Il conduttore del programma di Radio Uno "Un giorno da pecora" Lauro ammette: "Mai ricevuta"
Il ministro Sangiuliano diffida Radio1: “Basta prendermi in giro”. Il caso
"Basta prendermi in giro". Il ministro della Cultura Sangiuliano ha "perso la pazienza" con chi lo schernisce: ha così deciso di inviare una lettera di diffida, tramite il suo avvocato, al programma di Radio Uno "Un giorno da pecora". A scriverlo oggi è il Fatto Quotidiano, che dice che l’avvocato ha paventato la possibilità di azioni legali e richieste di risarcimento danni. I due conduttori sono Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, protagonista con il ministro della gaffe sul Premio Strega.
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A scrivere la missiva l’avvocato salernitano Silverio Sica, che non ha confermato con il quotidiano l’invio, così come Sangiuliano. Il fratello di Silverio, Salvatore, da circa un anno è consulente proprio del ministro. La carica è quella di consigliere giuridico per il diritto d’autore e la digitalizzazione. La collaborazione è retribuita con 20 mila euro l’anno. Secondo la lettera Sangiuliano è vittima di una sistematica denigrazione dell’immagine. La trasmissione lo dipinge come carente di preparazione culturale. E ciò denota, secondo l’avvocato, "un intento diffamatorio" nei confronti di Sangiuliano, che è "laureato in giurisprudenza". Il conduttore Lauro fa sapere di non aver mai ricevuto la missiva.