Politica

Il primo problema del governo di Giorgia Meloni? La liaison con Calenda-Renzi

Di Giuseppe Vatinno

Renzi vuole svuotare completamente Forza Italia e sostituirsi ad essa: per farlo manda il “serpente” Calenda a tentare con la mela Eva Meloni

Ed ora torniamo al presente e all’offensiva politica di Calenda che ha capito bene la situazione e si sta incuneando tra FdI e FI per scalzare quest’ultima. Infatti il colloquio che ha avuto martedì scorso a Palazzo Chigi, quando ha portato le proposte del Terzo Polo per la finanziaria, è stato considerato dai vertici degli azzurri come un chiaro segnale di ostilità.

Berlusconi, ma soprattutto Tajani, sanno benissimo che il duo Calenda-Renzi sta cercando di sostituire FI e dal canto suo la Meloni ha facile gioco nel brandire il fatto come minaccia nei confronti di Arcore. Ora c’è da capire quanto – a sua volta - il primo ministro voglia fare sul serio e quanto invece voglia lasciare la cosa al livello di minaccia potenziale.

Tuttavia non sfugge che Calenda è solo un “misso dominico”, sebbene lui non se ne accorga, del suo “Signore”, e cioè di quel Matteo Renzi che comunque la si voglia vedere è – insieme alla Meloni - il più abile dei politici italiani in circolazione.

Infatti la visione strategica del senatore toscano è quella di svuotare completamente Forza Italia e di sostituirsi ad essa e per farlo manda il “serpente” Calenda a tentare con la mela Eva Meloni. L’occasione è ghiotta è presenta per lei indubbiamente una possibilità di tenere a bada il Cavaliere con la minaccia “Terza Polo”. Ma il pericolo per lei non è certo Calenda ma Renzi, che è riuscito a far cadere addirittura Giuseppe Conte che aveva fatto fuori nell’ordine Salvini, Di Maio e Grillo.

L’obiettivo di Renzi è chiaro: sostituire Forza Italia e poi fare fuori Calenda dopo averlo utilizzato. Ma il rischio per la Meloni è quello appunto della “perdita dell’innocenza” dopo aver resistito quasi cinque lunghi anni all’opposizione farebbe il suo primo compromesso e gli elettori l’hanno votata proprio perché “pura”, una sorta di eroina, una Giovanna d’Arco, che tiene dritta la barra e alta la schiena.

Cedendo alle lusinghe del Terzo Polo domerebbe Berlusconi ma si metterebbe in casa un ospite assai pericoloso e l’unico vero politico abile rimasto in circolazione: Matteo Renzi, che qualche guaio serio glielo provocherebbe di sicuro.