Politica
L'elogio a sorpresa di Emiliano: "Salvini sta facendo un grande sforzo"
A La Piazza, la kermesse di Affaritaliani.it
Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, ha partecipato alla serata conclusiva dell'edizione 2021 de "La Piazza" di affaritaliani.it
Essendo stato un antesignano nei rapporti tra Pd e M5S, il direttore Angelo Maria Perrino gli ha chiesto quale esito prevedesse rispetto ai colloqui tra Giuseppe Conte ed Enrico Letta. "Non sono bravo a fare discorsi politici", ha esordito Emiliano. "Mi sono sempre occupato di problemi concreti, ma da questo poi si decodifica la teoria politica. Penso che questo momento necessiti di scelte concrete. Gli Usa, nostro alleato principale, sono un gigante in grande difficoltà. Quasi la metà delle forze NATO è qui in Puglia, quindi siamo centrali nelle politiche italiane ed europee di difesa. Gli ufficiali hanno una formazione di politica estera che fa invidia ai politici".
Tornando alla relazione tra il Pd e il M5S ha poi rivelato: "Il rapporto con il M5S va abbastanza bene, anche se stanno prendendo le malattie degli altri partiti, forse avendo anche meno difese immunitarie. Racconto un episodio: dopo l'inaugurazione di tre caserme ho avuto un piccolo malore, ma ho partecipato lo stesso al consiglio regionale da remoto. Però mi hanno subito detto che non potevo stare in collegamento, essendo previsto solo per problematiche Covid. Mi sono stupito, ma poi ho capito perché: si sono votati, tutti i partiti, il ripristino del trattamento di fine mandato, seppure in modo misero. Anche i segretari dei partiti ne erano all'oscuro. Questo modo di fare politica, se mi permettete, è ovvio che faccia pensare a soluzioni esterne, come è stato appunto Draghi. E il Paese si sta trovando bene con lui, che ha un pedigree e un peso nel rappresentarlo".
"Non dico chi voterò per il Quirinale, ma le regioni devono svolgere un ruolo. Ho apprezzato lo sforzo di Salvini di costruire un'idea diversa, Draghi ci ha imposto di salire di livello nel fare politica. Anche il Presidente della Repubblica deve avere una storia autorevole, come il Presidente del Consiglio, per essere all'altezza della sfida. Non si possono avere figure piccole in certi ruoli e credo che la Lega lo abbia capito".
"L'alleanza Pd-M5S ha un carattere pugliese e più della metà del mio elettorato è formato da movimenti civici. Alle elezioni il M5S era contro di me, anche in modo molto forte. Pur avendo vinto largamente, avevo preso l'impegno di coinvolgerli comunque, cosa che è avvenuta con un assessorato importante come quello al Welfare. È un laboratorio complicato, perché il Pd non dimentica i problemi che ci sono stati, così come io stesso non li dimentico, ma in politica conservare il rancore e soffermarsi su ciò che divide è un errore, perché bisogna costruire il futuro".
Passando ai temi economici, Emiliano ha parlato anche del possibile salvataggio della storica "Gazzetta del Mezzogiorno": "Ci sono due gruppi che si stanno contendendo la testata. Uno si occupa di mense e un altro di rifiuti. La mia preoccupazione è che in genere i giornali non vengono comprati da mecenati. Per me la Gazzetta è un patrimonio pubblico: perchè la comunità locale non può decidere di salvarla? La Regione potrebbe essere un'azionista libertario, ma una legge lo impedisce. Di questi tempi per fare il giornalista o sei un incosciente o è molto complicato. Bisogna tutelare la libertà di stampa".