La senatrice e lo stripper: se il Pd sguazza nei salotti TV che ieri denigrava
Dopo il GF Vip, ecco la senatrice dem Pezzopane e il fidanzato Simone Coccia dalla D'Urso. Ma per la Sinistra non erano programmi trash?
Nella disfida degli ascolti Tv e nell'agone dell'Auditel, si è pronti a tutto pur di accaparrarsi ospiti d'ogni genere e strappare punti di share alla concorrenza; nel fine settimana in particolare con la guerra tra la Domenica In di Mara Venier su Rai1 e la Domenica Live di Barbara D'Urso su Canale 5.
In particolare quest'ultima, nel passato, è stata spesso vittima di invettive sdegnate da parte della Sinistra, che la vedevano come una sorta di braccio armato mediatico del Cavaliere e vestale televisiva del berlusconismo, quest'ultimo principale responsabile a loro avviso della deriva trash e dello svilimento culturale del Paese.
Alla luce di queste reprimende passate, fa dunque sorridere la presenza di una senatrice Pd, Stefania Pezzopane, nel salotto domenicale della D'Urso, assieme al suo fidanzato stripper Simone Coccia, reduce dal Grande Fratello Vip, nella cui casa la parlamentare dem fece un'incursione qualche mese fa. Osservando una esponente istituzionale "piddina" in dolce idillio con il suo tatuatissimo compagno spogliarellista di professione sotto i riflettori abbaglianti di Domenica Live, su Canale 5, territorio berlusconiano per eccellenza, come due tronisti di Uomini e Donne in trasferta, ci si domanda quanto il Pd possa giovarne mediaticamente e, soprattutto, quanto ancora possa vantare una presunta superiorità culturale rispetto agli altri partiti che in passato denigrava e che continua a stigmatizzare.
La commistione tra politica e spettacolo, tanto vituperata dagli intellettuali di Sinistra e per anni rinfacciata soprattutto agli esponenti di Forza Italia, non raggiunge forse la sua apotesi (e il suo paradosso più stridente) nel momento in cui una senatrice del Partito Democratico presenzia al Grande Fratello Vip per far visita al compagno "recluso" o assieme a quest'ultimo annuncia il futuro matrimonio dal salotto domenicale di colei che, dalla Sinistra stessa, viene ed è stata spesso definita la "regina della tv spazzatura"?
Quanto può essere credibile, a questo punto, la stessa senatrice dem Pezzopane, nel momento in cui invita le masse alla mobilitazione contro il governo giallo-verde in un video diffuso sui social nei commenti al quale gli utenti della rete - per l'appunto - la massacrano senza pietà?
Ovviamente ognuno è libero di partecipare alle trasmissioni televisive che ritiene più opportune, ma nel momento in cui un'esponente politico pagato dai contribuenti abdica alla propria funzione di rappresentante dei cittadini, per dare spettacolo del proprio privato in televisione, può stupirsi se in molti le scrivono (nelle varie ed eventuali declinazioni di rabbia): "io non ti ho votata per andare nella casa del Grande Fratello" o "io non pago i senatori perché vadano dalla D'Urso ad annunciare il loro matrimonio"?
E il fatto che si tratti di una rappresentante istituzionale di Sinistra, area politica che per molto tempo ha espresso indignazione e raccapriccio contro lo "sbando socio-culturale" di certi talk show, non rende il tutto più controproducente per un partito, il Pd, che stenta a ritrovare la strada perduta? La senatrice Pezzopane ci rifletta.
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