Politica
Nuova legge elettorale, destra e sinistra si accordano: proporzionale con indicazione del premier
Ballottaggi, la maggioranza ritira l’emendamento e annuncia: "Li aboliremo con un disegno di legge"



Nuova legge elettorale, svolta vicina. Donzelli (FdI): "Fatti passi avanti"
Maggioranza e opposizione, a sorpresa, sembrano essere vicini a un accordo politico su uno dei temi più delicati: la legge elettorale. Dopo anni di rinvii e anche bocciature da parte della Corta Costituzionale, destra e sinistra avrebbero trovato la formula che convince tutti. A svelarlo è Giovanni Donzelli, uno dei massimi dirigenti di FdI. "Non siamo all’ultimo giro - spiega a Il Giornale il parlamentare - ma presto andremo avanti. Lo schema è una legge proporzionale con indicazione del premier e premio di maggioranza con soglia del 40% al posto dei collegi uninominali. Rintrodurremo le preferenze almeno per una parte, non del tutto perché un Parlamento eletto con liste bloccate difficilmente la voterebbe. Così rivitalizziamo i partiti e la politica e ci svincoliamo dai ricatti. Sarai giudicato per le politiche che fai. Ed è un modo per preparare il premierato. Se non ci riuscisse in questa legislatura, comunque, avremmo fatto un primo passo con la legge elettorale".
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Antonio Tajani, leader di Forza Italia e vicepremier, dice solo una parola: "Proporzionale". E il capogruppo Barelli ammette: "Ci stiamo già organizzando per la nuova legge, siamo pronti". Più scettico Delrio del Pd, anche se non chiude a questa possibilità: Nelle leggi elettorali - spiega - il diavolo è nei particolari. La soglia del premio al 40% è troppo bassa, la Consulta non lo accetterà mai".
Novità anche per quanto riguarda i ballottaggi nei Comuni. La maggioranza ritira l’emendamento e annuncia: "Li aboliremo con un disegno di legge". La norma riguardava i Comuni con più di 15mila abitanti, l'idea era quella di abbassare la soglia per evitare l'eventuale secondo turno, dall'attuale 50% al 40%. L'emendamento firmato dai quattro capigruppo della maggioranza al decreto elezioni sarà invece ritirato e trasformato in un disegno di legge appunto. L’annuncio è arrivato dagli stessi capogruppo.