Politica

Di Battista in campo con Casaleggio: "M5s nel sistema, creiamo opposizione"

"Partiamo da qui per creare un minimo di opposizione". Dibba ha il sostegno di Casaleggio e degli epurati pentastellati

Parte da Siena la scalta di Alessandro Di Battista. "Questo è un momento estremamente grave per l'Italia e per questo, insieme a tante persone, abbiamo voluto dare un contributo". Cosi' Alessandro Di Battista, a Siena, a margine della prima tappa del suo tour politico. "Il nostro obiettivo e' tornare a parlare Di determinate tematiche che, da quando si e' formato il nuovo Governo sono state tenute nascoste, mentre invece viene implementata una deleteria guerra tra poveri", spiega. In 150 ad ascoltare il debutto del nuovo tour dell’ex deputato: con lui Villarosa, espulso dal M5S. E può contare, scrive Repubblica, anche sul sostegno di Davide Casaleggio, "che ha messo a disposizione il vecchio Blog delle Stelle per le prenotazioni dell’incontro. È una struttura a livello embrionale ma che ruota attorno all’unico frontman".

Di Battista: partiamo da Siena per creare un minimo di opposizione

"Non mi e' mancato il Palazzo ma la politica. Partendo da Siena voglio provare a creare un minimo Di opposizione extraparlamentare che ad oggi non c'e'. Meloni fa finta Di farla in Parlamento mentre all'esterno Di Camera e Senato chiunque si opponga viene, anche da questo sistema mediatico, tacciato Di fascismo e Di squadrismo", dice Di Battista a Siena. Di Battista ha commentato anche il risultato delle elezioni suppletive che si sono recentemente svolte nel collegio Di Siena - Arezzo. "Enrico Letta ha vinto prendendo meno voti Di Padoan nel 2018 - continua- questo e' un sintomo Di malessere che si sente anche tra i cittadini nel territorio piu' legato al Pd".

Mps: Di Battista, stop negoziato può essere momentaneo

Per le trattative tra UniCredit e Mef per Mps "forse c'e' stata un'interruzione momentanea" e "ci potrebbe essere un accordo con la Ue per dare piu' tempo all'Italia e risolvere la grana dopo l'elezione a Draghi presidente della Repubblica". Lo dice Alessandro Di Battista, a Siena, a margine della prima tappa del suo tour politico. "Magari Draghi ha il timore Di avallare un'operazione che potrebbe portare a un taglio Di posti Di lavoro nella banca - aggiunge - questo e' un fatto che potrebbe rappresentare una delusione per il Pd che e' intrinsecamente legato all'istituto senese. A Draghi servono i voti in Parlamento per diventare Presidente della Repubblica e forse, per questo, vuole prendere tempo. Sono comunque manovre Di palazzo e alla fine il conto lo pagheranno i risparmiatori".

Di Battista: "Draghi tra artefici del fallimento sistema banche"

"Draghi puo' mai parlare del fallimento del sistema bancario essendone stato lui uno degli artefici? Da governatore della Banca d'Italia avallo' fondamentalmente lo scellerato acquisito Di Banca Antonveneta da parte Di Mps". Lo dice Alessandro Di Battista, a Siena, a margine della prima tappa del suo tour politico. "Il premier ha le sue responsabilita' ma nessuno gliele ricorda -continua - sono tutti ossequianti Di fronte a lui".