M5s, Di Battista torna a Natale e fa un regalo a Di Maio. I retroscena
Imminente rientro in Italia del figliol prodigo "Dibba". Ma i suoi propositi potrebbero essere del tutto diversi da quelli immaginati
Alessandro Di Battista torna in Italia a Natale dal suo viaggio in Guatemala, mandando in fibrillazione stampa e mondo politico.
Il figliol prodigo rientra quindi per rottamare il capo politico Luigi Di Maio, che tutti hanno sempre visto come suo nemico-amico? Il Movimento 5 Stelle intende dunque mandare in pensione l'attuale vicepremier e Ministro del Lavoro (la cui popolarità è in netto ribasso ache per via delle diatribe sui guai del padre) per mettere al suo posto il barricadero "Dibba", idolo delle folle e forte di un solo mandato all'attivo, e quindi ancora praticamente puro e incontaminato secondo i canoni pentastellati?
Parrebbe di no. Un retroscena filtrato dalle alte sfere del Movimento, e confermato dal Fatto Quotidiano e dalla piattaforma televisiva Loft di proprietà della testata diretta da Marco Travaglio, apre infatti scenari del tutto differenti rispetto a quelli succitati. Scrive Tommaso Labate in un interessante articolo sul Corriere della Sera: "Autorevoli fonti interne al Fatto quotidiano confermano che la società titolare della piattaforma Loft e Di Battista sono già d’accordo a proseguire anche nel 2019 l’avventura iniziata quest’anno."
In soldoni, Di Battista torna in Italia per sostenere il m5s nella campagna per le elezioni europee del 26 maggio 2019 e poi dovrebbe ripartire per una nuova meta, India o Africa, per continuare la sua collaborazione con il FQ inseguendo la sua vocazione di reporter. Se l'indiscrezione fosse veritiera, significherebbe due cose: 1) Il m5s non ha alcuna intenzione di disfarsi di Di Maio (o perlomeno non per sostituirlo con Dibba e 2) quest'ultimo non ha neanche intenzione di candidarsi per l'Europarlamento.
Tutto questo, ovviamente, se il governo Conte dovesse durare e riuscisse a non cadere prima o dopo le Europee. In caso contrario, scrive sempre Labate: "In caso di elezioni anticipate, è chiaro a tutti — Di Maio in primis — che Di Battista tornerà in Italia a giocare tutte in una mano le fiches di quel secondo mandato che ha tenuto da parte. Se tutto questo non succede, però, guarderà la partita da molto lontano... in qualunque caso che la sua voce, nel bene o nel male, si farà sentire. Forte e chiara".
Miglior regalo di Natale a Luigi Di Maio, a conti fatti, Di Battista non poteva fare.
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