Politica

M5S, svolta pronta. Ok al terzo mandato anche per i parlamentari

Di Alberto Maggi

M5S: stati generali a ottobre, sfida Taverna-Di Battista. Inside

Alleanze con i partiti tradizionali alle elezioni comunali del 2021 (dove si voterà in città importanti come Roma, Milano, Torino e Napoli) e deroga al vincolo del secondo mandato. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno tempo fino a domani, venerdì 14 agosto, per votare online sulla piattaforma Rousseau. La principale diretta interessata, la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha già annunciato di volersi ricandidare ma che deve ottenere la deroga, è uscita allo scoperto: "Da oggi sono aperte le votazioni sulla piattaforma Rousseau. Votate. Avete tempo fino alle ore 12 di domani", scive la prima cittadina della Capitale postando il link ai due quesiti attivi sulla piattaforma Rousseau. La prima delle due domande sottoposte al voto sostanzialmente sdogana la sua ricandidatura, facendo venire meno il tetto dei due mandati con l'eliminazione del primo, che la sindaca ha fatto da consigliera capitolina.

Ma dentro e fuori il Movimento già si guarda al dopo. La mossa del capo politico Vito Crimi e dell'attuale direttorio che guida i pentastellati, con l'avallo di Beppe Grillo, sarebbe quello di arrivare con l'ok alla deroga al secondo mandato per i consiglieri comunali al primo step per poi, in futuro, applicare il medesimo sdoganamento anche per i parlamentari che sono già alla seconda legislatura. L'obiettivo, che per ora trova l'opposizione esplicita solo del viceministro Stefano Buffagni, sarebbe quello di ricandidare numerosi big che altrimenti, stando alle attuali regole, non tornerebbero più in Parlamento. Si va dall'attuale leader Vito Crimi, al ministro degli Esteri ed ex capo politico Luigi Di Maio, passando per i ministri Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro, per il presidente della Camera Roberto Fico, per il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, per le senatrici Barbara Lezzi e Paola Taverna e per la presidente della commissione sul sistema bancario Carla Ruocco (solo per citare alcuni nomi).

Il tutto con lo sguardo già puntato ai prossimi stati generali del Movimento che, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, potrebbero tenersi nel corso di un weekend (da venerdì a domenica) di ottobre. Tre le ipotesi per la location: Roma, Milano, Torino. I vertici attuali, Crimi in testa, spingono per la soluzione del direttorio e quindi della gestione collegiale dei 5 Stelle. Ma la stragrande maggioranza dei parlamentari preferisce che ci sia un capo politico. In molti vorrebbero un ritorno di Di Maio, che però al momento non ha alcuna intenzione di tornare in scena e resta impegnato sui dossier della Farnesina, e, di conseguenza, i due nomi principali in campo attualmente sono quelli della senatrice Taverna e di Alessandro Di Battista. Difficile che Crimi voglia continuare nel ruolo di capo politico. Infine il rimpasto di governo che, come ha scritto Affaritaliani.it, dovrebbe prendere forma dopo le elezioni regionali del 20-21 settembre. Sono numerosi i deputati e i senatori pentastellati che guardano con interesse alle caselle dell'esecutivo che potrebbero saltare con la speranza di essere promossi al ruolo di ministro.