Politica

Manovra, Conte: "Tagli alle micro-tasse. Poi weekend di raduno coi giallorosa"

Manovra, Conte: "Tasse più lievi su plastica e auto aziendali"

“Il Parlamento è sovrano e, se emergeranno suggerimenti utili per migliorarla, il governo li valuterà con la massima apertura. Ma l’impianto e i contenuti essenziali non possono essere rimessi in discussione: significherebbe stravolgerla”. In un’intervista a Il Fatto Quotidiano il premier Giuseppe Conte parla di manovra annunciando un alleggerimento delle tasse su plastica e auto aziendali. “Il Parlamento è sovrano e, se emergeranno suggerimenti utili per migliorarla, il governo li valuterà con la massima apertura. Ma l’impianto e i contenuti essenziali non possono essere rimessi in discussione: significherebbe stravolgerla”.

Manovra, Conte: "Tasse più lievi su plastica e auto aziendali"

E sulla battaglia di Renzi su plastic tax e auto aziendali, Conte ribatte: “Il governo, in particolare il Mef, sta lavorando di suo per anticipare queste obiezioni e rendere ancor più sostenibili quei due interventi”. Il premier annuncia poi una iniziativa per rafforzare la coesione all'inetrno della maggioranza giallorosa. "Ho in mente due giorni di incontro con i leader per parlare fuori dai denti e mettere giù un programma che valga per i prossimi tre anni e mezzo". E sul possibile arrivo di un manipolo di 'responsabli' dal centrodestra per sostenere il governo? "L'ho letto anch'io sui giornali - risponde Conte - ma per ora nessuno mi ha contattato".

Conte: "Basta parlare di scudo se Mittal non tiene Ilva e operai"

Quanto alla ex Ilva, Conte dice che, “per stanare il signor Mittal sulle sue reali intenzioni, gli ho offerto subito di reintrodurre lo scudo: mi ha risposto che se ne sarebbe andato comunque, perché il problema è industriale, non giudiziario”. Pertanto, “chi vuole reintrodurre lo scudo per levare un alibi a Mittal – prosegue il premier – trascura il fatto che Mittal non lo usa, quell’alibi”. Quindi, a questo punto, anche solo continuare a parlarne, secondo Conte, indebolisce l’esecutivo “nella battaglia legale, alimenta inutili polemiche e ributta la palla dal campo di Mittal a quella del governo”. “Soltanto se Mittal cambiasse idea e venisse a dirci che rispetterà gli impegni previsti dal contratto – cioè produzione nei termini previsti, piena occupazione e acquisto d el l ’ex Ilva nel 2021 – potremmo valutare una nuova forma di scudo” afferma il premier. Sollecitato dal quotidiano a rispondere sul ritiro italiano dall’Iraq, il premier afferma che “i nostri uomini sono impegnati in azioni di addestramento delle forze di sicurezza irachene. Ultimamente ne sono rientrati 100 in seguito al ritiro della Task force Praesidium impegnata ad assicurare i lavori presso la diga di Mosul e sul campo ne rimangono circa 500”. (AGI)