Politica

Manovra, il governo ai ferri corti. Di Maio all'attacco di Italia Viva

Il leader M5S: "Quota 100 non si tocca. Carcere agli evasori"

Altissima tensione nella maggioranza sulla Legge di Bilancio. Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio torna ad ammonire gli alleati di governo e in particolare i renziani di Italia Viva: "C’è qualcuno che deve avercela con i pensionati e con l’ambiente. Continuo a sentire provocazioni di ogni genere sull’abolizione di Quota 100 e sulla plastic tax. Oggi ne è arrivata un’altra che lascia il tempo che trova. Intanto vorrei rassicurare tutti che Quota 100 non si tocca", scrive su Facebook il numero uno dei pentastellati.

Di Maio continua: "Il MoVimento 5 Stelle l’ha difesa una volta e lo farà di nuovo. Se qualcuno pensa di riportare la Fornero, ha capito male. Ma poi ditemi voi se una persona che ha lavorato tutta la vita, dopo quasi 40 anni di lavoro e contributi versati non può nemmeno andare in pensione? Lasciamo che i nonni possano fare i nonni, lasciamo vivere le famiglie e rispettiamo i lavoratori".

"Sulla plastic tax: cosa altro deve succedere per farci capire che rispettare l’ambiente significa proteggere la nostra vita?". Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook."Ci va bene continuare a riempire il nostro mare e i nostri fiumi di plastica che resta lì centinaia di anni? In questi giorni peraltro i cambiamenti climatici ci stanno dando un segnale devastante, abbiamo morti e feriti da Nord a Sud e vogliamo continuare a dirci che va tutto bene?", aggiunge.

"Ben vengano le osservazioni fatte in audizione dai rappresentanti di categoria, sono un contributo fondamentale che dobbiamo tenere presente per migliorare, ma dobbiamo anche dirci che il vero pericolo è non cambiare mai niente. Per poi lamentarci. Invece no, l’Italia deve avere il coraggio di cambiare", sottolinea.

MANOVRA, EMENDAMENTO ITALIA VIVA: STOP QUOTA 100, 8,3 MLD PER ASSEGNO FAMIGLIA NEL 2020 - Cancellazione di quota 100 e destinazione delle risorse risparmiate, pari a circa 8,3 miliardi, all'assegno unico per la famiglia. La misura, che dovrebbe concentrare in un unico bonus tutte le misure destinate ai figli, secondo la legge di bilancio 2020 dovrebbe scattare dal 2021 ma, con lo spostamento delle risorse destinate alle pensioni in favore dei nuclei familiari la misura potrebbe scattare già dal prossimo anno. E' quanto prevede un emendamento contenuto nel pacchetto di circa 230 proposte di modifica, presentate da Italia viva al ddl bilancio in commissione Bilancio del Senato.