Politica

Meloni: "Governo tecnico? Sorrido. Migranti, passi indietro di Berlino"

di Redazione

La premier a margine dei lavori del Med9 a La Valletta: "Lo spread non preoccupa"

Meloni: "Spread non preoccupa; governo tecnico? Mi fa sorridere"

"La preoccupazione" sullo spread "la vedo solo nei desideri di chi immagina che un governo democraticamente eletto che ha una maggioranza forte e che ha una solidità e sta facendo il suo lavoro debba andare a casa per essere sostituito da un governo che nessuno ha scelto". Lo dice la premier, Giorgia Meloni, a margine dei lavori del Med9 a Malta. "Lo spread sta scendendo, evidentemente gli investitori hanno letto la Nadef - ha aggiunto Meloni. "L'Italia e' solida e cresce piu' di Francia e Germania", ha proseguito la premier. Quanto alle ipotesi di governo tecnico, "Gia' si fanno i nomi dei ministri del governo tecnico, mi fa sorridere. Temo che questa speranza non si tradurra' in realta'", ha concluso. 

Meloni: "Sinistra faccia liste ministri, noi governiamo"

"Voglio tranquillizzare: il Governo sta bene. La situazione e' complessa ma l'abbiamo maneggiata con serieta' l'anno scorso e quest'anno. Lo spread che lanciate come se fosse la fine del Governo Meloni sta adesso a 192 punti, a ottobre scorso era a 250, durante l'anno precedente al nuovo governo e' stato piu' alto e i titoli" dei giornali "non li ho visti. So leggere la politica e so leggere la realta': la sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo". Lo dice la premier, Giorgia Meloni, a margine dei lavori del Med9 a Malta.

IL PUNTO STAMPA DI GIORGIA MELONI

Meloni: "Numeri Nadef seri, Legge di Bilancio estremamente seria" 

"I numeri della Nadef sono numeri seri in previsione di una legge di bilancio che sara' estremamente seria". Lo dice la premier, Giorgia Meloni, a margine dei lavori del Med9 a Malta.

Meloni: "Prossima settimana prima tranche aiuti Ue a Tunisi"

"La prima tranche degli aiuti" Ue destinati alla Tunisia partirà "la prossima settimana". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a La Valletta a margine del vertice Med9 "E' un segnale concreto". A chi chiedeva se quindi Tunisi abbia ottemperato ad alcuni impegni ha risposto "Evidentemente sì". 

Migranti, Meloni: "Sentito ieri Scholz; su Ong passo indietro"

"Ho avuto degli scambi con il cancelliere Scholz nella giornata di ieri. La Germania e' arrivata" al Consiglio a Bruxelles "con alcuni emendamenti, uno in particolare che riguarda le Ong che per noi rappresenta un passo indietro. Abbiamo chiesto di avere tempo". Lo dice la premier, Giorgia Meloni, a margine dei lavori del Med9 a Malta. 

Meloni: "Non si fa solidarietà con i confini degli altri"

"Non si può fare solidarietà con i confini degli altri". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del vertice Med9 a Malta, parlando delle richieste della Germania sul regolamento delle crisi inserito nel Patto sulla migrazione e l'asilo. 

Migranti, via al vertice di Malta dei Paesi Ue della sponda sud del Mediterraneo

La premier, Giorgia Meloni, è arrivata alla Valletta per partecipare al vertice di Malta dei Paesi Ue della sponda sud del Mediterraneo. Meloni è stata accolta nel centralissimo Auberge de Castille, il palazzo dove si svolgerà la prima parte del summit, dal primo ministro maltese, Robert Abela. 

Migranti: Nordio, 'pronti a potenziare rete magistrati di collegamento in Grande Mediterraneo' - "Guardando al futuro, noi siamo pronti a potenziare la nostra rete di magistrati di collegamento nella regione del cosiddetto Grande Mediterraneo e dell’Africa Sub-sahariana. Abbiamo al riguardo esperienze di collaborazioni molto soddisfacenti". A dirlo, nel suo intervento alla conferenza ministeriale internazionale organizzata dal Governo italiano in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc), in occasione del ventennale della Convenzione di Palermo, è stato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

 

Vertice EU MED9, le dichiarazioni dei Capi di Stato e di Governo

 

Il guardasigilli ha citato un’operazione congiunta con le autorità giudiziarie della Nigeria, "portata a termine all’inizio di quest’anno, con l’estradizione verso l’Italia della leader di una rete internazionale di traffico di essere umani col fine di prostituzione".

Piantedosi: intercettare i capitali dei trafficanti di uomini - "Un'efficace strategia di contrasto si deve basare non solo sui tradizionali strumenti di cooperazione, ma deve avere anche l'ambizione di percorrere nuove strade che aiutino a sprigionare tutte le potenzialità della Convenzione. E' necessario colpire i trafficanti al cuore dei loro interessi, intercettando i capitali illeciti prima che vengano riciclati nell'economia legale e impiegati per scopi di corruzione". Lo ha detto il ministro dell'interno Matteo Piantedosi, intervenendo in mattinata a Palermo, nell'aula bunker del carcere dell'Ucciardone, per i vent'anni della Convenzione Onu contro il crimine organizzato. Piantedosi ha ricordato che "la Convenzione fa proprio l'insegnamento di Giovanni Falcone, il famoso 'follow the money', tagliando le fonti di approvvigionamento della ricchezza". "Convinti dell'efficacia di questa metodologia investigativa - ha sottolineato il ministro - in occasione della prossima Assemblea generale di Interpol a Vienna, sarà importante valorizzare e dare avvio alla proposta avanzata dall'Italia concernente la cosiddetta 'Silver Notice'. E' un prezioso strumento - ha spiegato - che consentirà lo scambio d'informazioni finanziarie per l'individuazione e il sequestro di patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali coinvolte anche nel traffico di esseri umani. L'utilizzo delle investigazioni economico-finanziarie rappresenta d'altronde uno dei tratti qualificanti dell'approccio investigativo italiano, che stiamo valorizzando in tutti i 'fora' internazionali". 

Migranti, Piantedosi: "Inaccettabili nuove forme di schiavitù" - "Nessuno Stato può accettare che la criminalità organizzata determini le politiche migratorie nazionali né che vengano praticate ignobili forme di schiavitù moderna". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, durante la Conferenza internazionale a vent'anni dalla Convenzione di Palermo.