Politica
Meloni: "Ong, migranti non naufraghi. Sbarchi? Decisione dei medici bizzarra"
Capigruppo FdI: Malan al Senato e Foti alla Camera
Meloni: "Non è dipesa dal governo la decisione dell'autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Scelta, quella dell'autorità sanitaria, che abbiamo trovato bizzarra"
La premier Giorgia Meloni tocca gli argomenti più dibattuti in questo momento e che stanno animando l'avvio della legislatura. "Vado avanti dritta per i miei obiettivi", non saranno "gli attacchi a fermarci. Abbiamo chiaro in mente dove vogliamo arrivare", dice la presidente del Consiglio all'assemblea dei deputati e senatori di Fratelli d'Italia che si è svolta questa mattina. È la prima riunione congiunta da quando è presidente del Consiglio. L'obiettivo è stato anche fare il punto sulla situazione politica in vista dell'avvio dell'attività parlamentare, che di fatto comincerà la prossima settimana dopo l'elezione dei presidenti delle commissioni permanenti che dovrebbe concludersi domani.
Questione migranti. "Il governo italiano sta rispettando tutte le convenzioni internazionali e il divieto imposto a queste navi ong di sostare in acque italiane, oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza dei soggetti fragili, è giustificato e legittimo - commeta la premier durante l'assemblea - A bordo di queste navi non ci sono naufraghi ma migranti: le persone sono salite a bordo in acque internazionali trasbordando da altre unità navali di collegamento e la nave che li ha presi in carico è attrezzata ed equipaggiata per ospitarli e provvedere a tutte le loro esigenze di accoglienza".
Chiarisce: "Non è dipesa dal governo la decisione dell'autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Scelta, quella dell'autorità sanitaria, che abbiamo trovato bizzarra", commenta.
Meloni poi ci tiene a ribadire, come già fatto nell'ultima conferenza stampa parlando del decreto anti-rave, che "il tema della legalità lo consideriamo un tratto distintivo di questo governo: bisogna tornare a rispettare le regole e questo vale per ogni ambito. È finita la repubblica delle banane in cui si vessano i cittadini e che piace tanto alla sinistra: si può fare tutto, nel rispetto delle leggi e nel rispetto degli italiani che le leggi le rispettano", dice Meloni. E ancora. "Quello che continua a stupirmi è che una intera parte d'Italia remi contro l'interesse nazionale italiano. Questa è una cosa alla quale non riuscirò mai ad abituarmi. La sinistra sembra felice di vedere l'Italia attaccata e possibilmente umiliata, ma noi invece lavoriamo per una Italia rispettata a livello internazionale".
"In due settimane abbiamo trovato 30 miliardi per calmierare e coprire il costo delle bollette ma la partita si giocherà soprattutto a livello europeo: abbiamo messo in sicurezza il nostro tessuto produttivo e già domani il decreto sarà portato in Cdm, ma fermare la speculazione è fondamentale e stiamo conducendo questa battaglia", spiega la premier nel corso dell'assemblea dei gruppi di FdI.
Intanto, in mattinata, sono stati eletti i nuovi capigruppo di Camera e Senato. A Palazzo Madama è stato eletto il senatore Lucio Malan al posto di Luca Ciriani, attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento. L'ufficio di presidenza si completa con il senatore Raffaele Speranzon vicepresidente vicario e in qualità di vicepresidenti i senatori Salvatore Sallemi e Antonella Zedda. Alla Camera, invece, Tommaso Foti è il nuovo capogruppo di Fratelli d'Italia, eletto anche lui per acclamazione dai deputati di FdI riuniti a Montecitorio. Foti, che era vicepresidente vicario, ha preso il posto di Francesco Lollobrigida nominato nel frattempo ministro dell'Agricoltura. L'assemblea dei deputati di FdI ha anche eletto Manlio Messina come vice capogruppo vicario e, nel ruolo di vicepresidenti, Elisabetta Gardini, Massimo Ruspandini e Alfredo Antoniozzi.