Politica
Meloni: “Siamo noi la destra italiana, la Lega ha fatto un altro percorso”
MELONI: 'SIAMO NOI LA DESTRA ITALIANA, LEGA ALTRO PERCORSO'
"Fratelli d'Italia è la DESTRA, la Lega ha fatto un percorso diverso". Così Giorgia Meloni parlando con i giornalisti, sottolinea come il partito di Matteo Salvini, "stia diventando un partito nazionale", concludendo che "noi siamo la DESTRA italiana"
Meloni: Non ci sono derby tra FdI e Lega
"Non ci sono derby tra noi e la Lega. E' una costruzione giornalistica, di sicuro ci sono questioni su cui dobbiamo discutere, ci sono le Regionali ma nessuno ha la volonta' di superare l'uno o l'altro. Credo sia importante che tutti possano crescere fuori dalla coalizione". Cosi' la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, incontrando i giornalisti prima dell'apertura della conferenza dei conservatori in programma a Roma fino a domani.
MELONI: ORBAN IN EUROGRUPPO CONSERVATORI SAREBBE NATURALE
"Con Orban non abbiamo parlato del suo passaggio" di gruppo europarlamentare. "Viste anche le difficolta' che incontra nel Ppe penso che, se domani dovesse decidere di lasciarlo, il suo approdo nel gruppo dei conservatori sarebbe naturale. Mi farebbe piacere". Cosi' Giorgia MELONI parlando con la stampa al summit internazionale dei conservatori che si apre oggi a Roma.
Ppe rinvia decisione, prolungata sospensione Orban. Il punto al prossimo Congresso, premier Ungheria vola a Roma
Il futuro politico del premier ungherese Viktor Orban e' nelle mani del Partito Popolare europeo che oggi riunito in assemblea a Bruxelles ha deciso di prolungarne la sospensione rinviando di fatto ogni decisione sul suo partito Fidesz. A pesare le derive populiste e antieuropee del premier magiaro, oltre al mancato rispetto dello stato di diritto da parte di Budapest. Un tema caldo per il Ppe attento a soppesare le alleanze fuori dal partito (in primis la destra europea di Le Pen e Salvini) ma anche a sondare gli equilibri interni, per evitare che si alimenti la spaccatura interna tra i partiti del Nord Europa, orientati a cacciare Orban, e quelli del Centro e del Sud Europa - tra cui Forza Italia, il Partido Popular e Les Re'publicains - contrari invece alla sua espulsione. La posizione maturata, malgrado il presidente del Ppe Donald Tusk si sia detto "piuttosto critico" nei confronti di Fidesz, trae spunto dalla relazione dei "tre saggi" - l'ex presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, l'ex cancelliere austriaco Wolfgang Schussel e l'ex presidente dell'Europarlamento, Hans-Gert Pottering - incaricati di preparare una valutazione su Fidesz.
Con la scelta di rinviare la decisione su Orban, il Partito Popolare europeo si e' cosi' concesso piu' tempo per arrivare in futuro a una soluzione condivisa, forse al prossimo Congresso. Intanto il leader di Budapest ha incontrato oggi a Bruxelles le alte cariche europee a partire dalla presidente Ursula von der Leyen per poi andare a Roma per un primo faccia faccia con il premier Giuseppe Conte e partecipare alla Conferenza National Conservatism, con Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Domani il pranzo con Silvio Berlusconi. L'appuntamento con i leader di FdI e della Lega per rinsaldare vecchie amicizie ma anche in vista di nuovi e futuri impegni politici. "L'Ue ha aperto la procedura sull'Ungheria perche' il Parlamento Ue e' indispettito dal fatto che lui difenda la sua sovranita' davanti alla Ue - ha affermato Meloni -. Ma quella e' gente che ha combattuto contro l'Unione sovietica... Condivido tutto quello che ha fatto in materia economica".