Politica

Mes, Ue vuole fare un altro accordo per escludere l’Italia: siamo all’espulsione dalla chat condominiale

Di Giuseppe Vatinno

Salvini: “Mai litigato con Giorgetti” “La Lega coerente da sempre sul Mes”

Mes, Ue vuole fare un altro accordo per escludere l’Italia: siamo all’espulsione dalla chat condominiale

Matteo Salvini ha voluto fare chiarezza sul ministro Giorgetti: “Abbiamo condiviso, scelto e fatto tutto per il bene degli italiani, ne sono e ne siamo orgogliosi, ero con lui ieri. Lascio che i giornali scrivano quello che desiderano, abbiamo fatto una grande cosa per l’Italia”, mettendo fine a continue speculazioni insufflate da chi non ha altri argomenti e quindi si attacca a tutto pur di sopravvivere politicamente.

È il caso ad esempio del Pd di Elly Schlein che ormai pare una copia sbiadita di Beppe Grillo, salvo il fatto che Giuseppe Conte gli sta soffiando anche a lei il posto. Così alla segretaria del Pd non resta che ripete un mantra sfiato e cioè “Giorgetti venga a riferire in Parlamento”.

Invece Conte, che ha votato con la destra, cerca di fare buffi equilibrismi dialettici, ma non ci riesce svelando di essere un alto sacerdote di un basso culto: quello dell’aria fritta.

Il messaggio di Salvini alle opposizioni invece è netto e chiaro: “Non c’è trippa per gatti”. Lo ha detto chiaramente durante la visita di ieri al Buzzi di Milano per consegnare i regali ai bambini ricoverati. Alla domanda se il ministro dell’economia fosse uscito indebolito dalla vicenda ha risposto chiaramente:

"Assolutamente no. Abbiamo condiviso, scelto e fatto tutto per il bene degli italiani. Ne sono e ne siamo orgogliosi. Ero con lui ieri, lascio che i giornali scrivano quello che desiderano. Abbiamo fatto una grande cosa per l'Italia". “Avete mai litigato?” ha incalzato il cronista sperando in qualche scivolone ma il leader della Lega anche qui è stato chiaro: “Mai litigato. Mai”.

La Lega in effetti è stata sempre coerente sul Mes o meglio la sua riforma. Lo ha infatti considerato per quello che è e cioè uno strumento pericoloso che si porta dietro due principali –diciamo così- inconvenienti.

Il primo è che dietro a questa riforma è nascosto un pericoloso mostro e cioè la possibile ristrutturazione del debito e quindi sarebbero i cittadini che hanno titoli di Stato a pagare i buffi miliardari delle banche. E poi il secondo e cioè che le banche da salvare magari sono quelle tedesche e francesi cioè dei nostri principali avversari nell’Ue e il contribuente italiano dovrebbe pagargli il conto.

Oltretutto poiché l’Italia ha già finanziato il fondo sarebbe giusto riavere indietro i soldi che abbiamo già versato a Bruxelles.

Ma Salvini ha voluto anche fare un richiamo preciso al ruolo del Parlamento nella tutela degli interessi dei cittadini: "Il Parlamento ha esercitato il suo diritto democratico di bocciare uno strumento inutile e dannoso e lo spread è sceso. L'Italia cresce più della Germania, abbiamo fatto il nostro dovere per difendere il lavoro e i risparmi degli italiani".

Ieri sera, in tarda serata ha cominciato a girare la prevedibile ritorsione dell’Unione europea e cioè quella di escludere l’Italia da un nuovo possibile accordo che farebbe sopravvivere il Fondo salva – stati, escludendoci. Ipotesi che è stata ripresa già questa mattina e propagata dai nostri tradizionali nemici europei e cioè gli stati nordici.

Insomma siamo a livello delle chat condominiali in cui un gruppetto di inquilini un po’ mafiosi fa mobbing contro un altro inquilino, reo solo di essere un po’ più sveglio degli altri e che ha scoperto il giochetto e non ci sta.