Politica
Migranti, Conte: "A Malta svolta storica. Salvini non sia geloso"
Migranti, Conte: "Svolta non definitiva, non dismetto dl sicurezza"
Dal vertice di Malta è arrivata "una svolta significativa ma non definitiva" sui migranti: lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervistato su questo tema da Stampa, Repubblica e Fatto Quotidiano. "Dalla Germania, dalla Francia e da altri Stati abbiamo avuto aperture che in passato erano impensabili", ha sottolineato il premier, "c'è stata grande disponibilità" anche sui porti alternativi che saranno "i più sicuri, non necessariamente i più vicini". Il premier ha però avvertito che non verrà meno il rigore e ha ribadito che per le Ong "non saranno ammissibili comportamenti anomali come spegnere il trasponder, anche nelle acque internazionali". "Abbiamo un decreto sicurezza che non dismettiamo, anche nel programma di governo abbiamo concordato di recepire le indicazioni di Mattarella, ma senza abbandonare uno strumento che consente di controllare le nostre acque territoriali: si entra alle condizioni che diciamo noi: quando e come diciamo noi". "Ora - ha aggiunto - bisogna vedere quanti Paesi parteciperanno a questo meccanismo e dovremo lavorare sui rimpatri".
CONTE, 'A MALTA ACCORDO STORICO, SALVINI NON SIA GELOSO'
''Salvini non deve avere gelosia e invidia, abbiamo compiuto un passo avanti storico, che non era mai successo prima. Se si difende l'interesse italiano bisogna guardare al risultato, non bisogna guardare a chi lo ottiene e chi non lo ottiene''. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un'intervista esclusiva a Sky TG24, parlando dell'accordo sui MIGRANTI discusso ieri a Malta. "In questo momento - ha proseguito Conte - c'è, ed è stata anche annunciata da parte degli atri Paesi europei, una grande disponibilità nei confronti di questo Governo, di questo progetto politico che abbiamo solennemente annunciato agli italiani e al Parlamento. Abbiamo molta credibilità in Europa, perché ci sono grandissime aperture che ci sono state anticipate e oggi ne raccogliamo i primi frutti. Attenzione però: non ci possiamo considerare appagati". "Questo primo passaggio di Malta -ha sottolineato il premier- segna una svolta significativa, ma abbiamo ancora tanto da fare lungo la linea di una regolazione dei flussi migratori e di contrasto alla migrazione clandestina. Se si conosce la realtà libica si comprende che dovremmo concentrare i massimi sforzi per tutelare queste persone, perché queste persone che si avviano per mare lo fanno per disperazione, sono sfruttate da trafficanti che le avviano su imbarcazioni di fortuna a dei pericoli. Molti sono morti nel Mediterraneo e lo dobbiamo evitare. Quel meccanismo europeo ci servirà per gestire meglio un aspetto dell'intero fenomeno, dovremo evitare che sia un fattore incentivante. Non vogliamo nuovi percorsi della morte''.
Iran: Conte, dialogo unica strada, pronti a dare contributo
"Il negoziato è la soluzione migliore, bisogna lavorarci con pazienza ma il dialogo è l'unica strada. Possiamo dare assolutamente un contributo, cercheremo di darlo": Così il premier Giuseppe Conte, a margine dell'assemblea generale dell'Onu, commentando la condanna di Teheran da parte di Germania, Francia e Gran Bretagna, per gli attacchi ai pozzi sauditi.