Politica
Open, nuove carte imbarazzano Bianchi: "Chiese di non essere segnalato"
Il presidente della fondazione renziana "chiese alla banca di non scrivere all’antiriciclaggio per i 100mila euro da prestare al fratello”
Open, il presidente della cassaforte renziana nel mirino dell'inchiesta
Alberto Bianchi, avvocato e presidente della fondazione renziana Open, finisce tra le segnalazioni di "operazioni bancarie sospette" che popolano l’inchiesta. Nei documenti agli atti dell'inchiesta, raccolti dall'Unità di informazione finanziaria l'agosto scorso, si parla infatti di "riciclaggio con rischio medio alto". Bianchi avrebbe infatti chiesto alla banca di chiudere un occhio in merito a un trasferimento di soldi dal suo conto corrente a quello del fratello.
Riporta il Fatto Quotidiano: “Appare plausibile ritenere che l’intento del legale possa essere stato di carattere, almeno vagamente, intimidatorio, al fine di ingenerare nell’interlocutore la consapevolezza di poter essere individuato quale responsabile dell’avvio dell’iter di segnalazione e delle eventuali ulteriori conseguenze per lui dannose”.
(Segue la ricostruzione...)